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pettine

Tipo scheda: BDM
Livello catalogazione: C
CODICE UNIVOCO:
Codice Regione: 08
Numero catalogo generale: 00692527
Ente schedatore: UNIBO
Ente competente per tutela: S261
Ambito di tutela MiBACT: demoetnoantropologico
Categoria: RITUALITÀ/ OGGETTI MAGICO-RITUALI-CERIMONIALI
DEFINIZIONE BENE:
Definizione: pettine
Tipologia: pettine per crine
LOCALIZZAZIONE:
Stato: ITALIA
Regione: Emilia-Romagna
Provincia: BO
Comune: Bologna
COLLOCAZIONE SPECIFICA:
Tipologia contenitore fisico: palazzo
Qualificazione contenitore fisico: senatorio
Denominazione contenitore fisico: Palazzo Poggi
Codice contenitore fisico: ICCD_CF_0189237996461
Indicazioni viabilistiche: Via Zamboni, 33, 40126 Bologna BO
Denominazione contenitore giuridico: Museo Europeo degli Studenti - MEUS
Codice contenitore giuridico: ICCD_CG_3919443883171
Tipo di localizzazione: luogo di provenienza/collocazione precedente
LOCALIZZAZIONE:
Stato: ITALIA
Regione: Emilia-Romagna
Provincia: BO
Comune: Sasso Marconi
DATI CRONOLOGICI:
Data fine: 2000-06-30
Note: Il bene, prima di diventare un oggetto museale tramite l'acquisto, apparteneva al Sig. Tiziano Colombo.
ALTRI INVENTARI:
Codice inventario: Buono 1; Inv. 2; Cat. III
Riferimento cronologico: 2011
Denominazione inventario: Inventario Archivio Storico UNIBO
CRONOLOGIA GENERICA:
Fascia cronologica/periodo: XVIII
Motivazione/fonte: nr (recupero pregresso)
AMBITO CULTURALE:
Denominazione: Depositio
Motivazione/fonte: nr (recupero pregresso)
Descrizione: Pettine per crine in ferro.
Notizie storico-critiche: La depositio ha costituito per alcuni secoli la cerimonia di iniziazione - comune alle principali univesità europee ed in particolare a quelle germaniche - alla quale venivano sottoposti i giovani prima di essere accolti come membri delle comunità studentesche: essi erano immaginati come bestie immonde alle quali occorreva troncare corna, segare zanne, limare gli artigli, ripulire le orecchie da ogni impurità, osservando una precisa liturgia. Una volta spogliati degli attributi animaleschi, ai giovani veniva fatto ingoiare sale e vino per purificarne le viscere e finalmente, dopo aver offerto cibo e bevande ai nuovi compagni, essi erano ammessi nel gruppo. La cerimonia era presieduta solitamente dal decano della facoltà delle arti (depositor): lo stesso Lutero presiedette a svariate deposizioni pubbliche e nei suoi discorsi ne sottolineò il carattere fortemente simbolico. Nel corso della prima età moderna, nelle università tedesche questo rito fu ufficializzato dalle autorità accademiche allo scopo di esercitarne il controllo, contenendo le imtemperanze che spesso ne contrassegnavano lo svolgimento. Qui il rito sopravvisse più a lungo che altrove: l'ultima testimonianza di una deposizione autorizzata risale al 1774 a Tubinga.
MATERIA E TECNICA:
Materia: ferro
Tecnica: metallurgia
MISURE:
Tipo di misura: larghezzaxlunghezza
Unità di misura: mm
Valore: 65x105
DATI DI USO:
Tipo: storico
Funzione: Oggetto utilizzato durante la Depositio, la cerimonia di iniziazione in seguito alla quale uno studente entrava a far parte della comunità studentesca.
STATO DI CONSERVAZIONE:
Stato di conservazione: buono
CONDIZIONE GIURIDICA:
Indicazione generica: proprietà Ente pubblico non territoriale
Indicazione specifica: Università di Bologna, Alma Mater Studiorum
Provvedimenti di tutela - sintesi: no
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA:
Codice identificativo: MEUS0111
Genere: documentazione allegata
Tipo: fotografia digitale (file)
BIBLIOGRAFIA:
Abbreviazione: Ritus depositionis
Ente schedatore: UNIBO
Codice identificativo: Arg_1680
Genere: bibliografia di corredo
Tipo: libro
Riferimento bibliografico completo: Orationes Duae, De Ritu & Modo Depositionis Beanorum, Sive Demonstratio quaedam cur Tyrones & Novitii Studiosi antequam ad Dignitatem Academicam evehantur, Studiosorumque Privilegiorum & Iuris participes fiant, deponendi & vexandi sint, 1680.
SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI:
Profilo di accesso: 1
Motivazione: scheda contenente dati liberamente accessibili
REDAZIONE E VERIFICA SCIENTIFICA:
Anno di redazione: 2024
Responsabile ricerca e redazione: Gliottone, Simone
Referente verifica scientifica: Guerrini, Maria Teresa
Funzionario responsabile: Manzelli, Valentina