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cartiglio dedicatorio

Tipo Scheda: S
Livello ricerca: C
CODICE UNIVOCO:
Codice regione: 08
Numero catalogo generale: 00691790
Ente schedatore: UNIBO
Ente competente: S261
STRUTTURA COMPLESSA:
Livello: 3
Codice bene radice: 0800691790
OGGETTO:
Definizione: stampa colorata a mano
Identificazione: elemento d'insieme
SOGGETTO:
Identificazione: cartiglio dedicatorio
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA ATTUALE:
Stato: Italia
Regione: Emilia-Romagna
Provincia: BO
Comune: Bologna
Località: Bologna
COLLOCAZIONE SPECIFICA:
Tipologia: museo
Qualificazione: universitario
Denominazione: Museo di Palazzo Poggi
Complesso monumentale di appartenenza: Palazzo Poggi
Denominazione spazio viabilistico: Via Zamboni, 33
INVENTARIO DI MUSEO O DI SOPRINTENDENZA:
Numero: MPPCG001
Data: 2011
Numero: 298/3
Data: 1966 (inventario Servizi Generali del Rettorato)
Numero: NACART 1103
Data: 1989
Tipo di localizzazione: luogo di provenienza
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA:
Stato: Italia
Regione: Emilia-Romagna
Provincia: BO
Comune: Bologna
Località: Bologna
COLLOCAZIONE SPECIFICA:
Tipologia: museo
Qualificazione: universitario
Denominazione: Museo delle Navi
Specifiche: Camera di Geografia e Nautica dell'Istituto delle Scienze
DATA:
Data ingresso: 1937
Data uscita: 2000
CRONOLOGIA GENERICA:
Secolo: sec. XVII
CRONOLOGIA SPECIFICA:
Da: 1704
A: 1704
Motivazione cronologia: data
bibliografia
AUTORE:
Riferimento all'intervento: incisore
Motivazione dell'attribuzione: iscrizione
bibliografia
Nome scelto: Nolin Jean Baptiste
Dati anagrafici: 1657/1725
Sigla per citazione: 30690732
EDITORI STAMPATORI:
Nome: Nolin Jean Baptiste
Dati anagrafici: 1675/1725
Ruolo: editore/stampatore
Data di edizione: 1704
Luogo di edizione: Parigi
Materia e tecnica: carta/ stampa calcografica/ acquaforte su rame
carta/ pittura
tela/ colla
MISURE:
Unità: mm
Altezza: 1240
Larghezza: 1400
STATO DI CONSERVAZIONE:
Stato di conservazione: discreto
RESTAURI:
Data: 1958
Ente responsabile: Università degli Studi di Bologna
Nome operatore: Rizzi A.
Ente finanziatore: Università degli Studi di Bologna
Data: 1987-89
Ente responsabile: CEPAC-Forlì
Ente finanziatore: Università degli Studi di Bologna
DESCRIZIONE:
Codifica Iconclass: 25A21
Indicazioni sul soggetto: Carta geografica dell'Europa
ISCRIZIONI:
Classe di appartenenza: titolazione
Lingua: francese
Tecnica di scrittura: a stampa
Tipo di caratteri: lettere capitali
Posizione: parte superiore - entro cartiglio
Trascrizione: L’Europe/dressee/sur les nouvelles observations faites en/toutes les parties de la terre rectifiee/par M.rs de l’academie royale del sciences divisee/ en tous ses Royaunes et etats/subdivisee en leurs principales parties/ dediee et presentee/ a sa majestè tres chretiene/luis le grand/par/son tres humble…../et fidel sujet J.B. Nolin………../ de sa majestè / a Paris /chez l’auteur sul le quay de/l’horloge du palais a’ l’enseigne/ de la place des victoires/ a la descente de pont neuf/avec privilege du Roi/1714
Notizie storico-critiche: Le stanze dedicate alla Geografia e alla Nautica del Museo di Palazzo Poggi comprendono 22 carte murali da parete, circoscrivibili ai secoli d'oro della cartografia europea, in particolar modo olandese, il XVII ed il XVIII. Tra questi beni si conserva anche la Carta dell'Europa di Jean Baptiste Nolin, stampata a Parigi nel 1704 e composta da quattro tavole unite e incollate su tela (è presente una colorazione marrone, compiuta a mano, per la delimitazione dei confini).L'allestimento odierno ripropone la collezione della Camera della Geografia e della Nautica dell'antico Istituto delle Scienze, stanza creata nel 1724 grazie ad una donazione del marchese Marcantonio Collina Sbaraglia (1681/1744), nella quale confluirono carte geografiche, strumenti nautici e modelli in scala ridotta di vascelli e navigli (oggetti, in alcuni casi, già conservati presso l'istituto all'atto della fondazione nel 1711).Con l'avvento della Riforma napoleonica, nel 1802 i materiali vennero trasferiti all'Osservatorio astronomico della Specola, facente parte dello stesso complesso architettonico dove aveva sede l'istituto, Palazzo Poggi.In seguito, nel 1896, l'intera raccolta dedicata alla Geografia e alla Nautica, venne spostata ai Musei Civici di Bologna, dove rimase nascosta nei depositi, sino alla sistemazione nel 1937, presso il Rettorato dell'Università.Dal 2000, anno di apertura del museo, le carte sono ritornate alla loro sede originaria, a Palazzo Poggi.Gli olandesi furono i primi, nel corso del XVII secolo, ad intraprendere la consuetudine di appendere carte di grandi dimensioni alle pareti, costume che in seguito trovò diffusione nell'intera Europa. Stampate in più fogli e colorate a mano, le carte venivano montate su tela, dotate dei supporti per il sostegno a muro ed esposte nelle case. Lo testimoniano le minute e i libri contabili dei maggiori atelier cartografici, oltre ai numerosi dipinti di scuola fiamminga.Le grandi dimensioni di realizzazione permettevano la figurazione di numerosi dettagli e di elementi descrittivi che sfuggivano in quelle a piccola scala; in tal modo le carte rappresentarono per i geografi dei veri prototipi, documenti di riferimento da cui trarre, successivamente per riduzione, tavole destinate agli atlanti.Le decorazioni inoltre contornavano le terre rappresentate ed erano inserite soprattutto nelle regioni meno conosciute per coprire il bianco delle terrae incognitae. Informazioni geografiche e storiche venivano così ad un unirsi in questi oggetti compositi, trovando posto nei cartigli, inseriti con l'intento di arrichire il significato della carta, tra citazioni dai classici antichi e nuove scoperte.Incisore e calcografo francese, Jean Baptiste Nolin si dedicò alla produzione di carte geografiche, che ebbero notevole fortuna commerciale. Ciò gli valse il titolo di incisore del re di Francia Luigi XIV (1638-1715) e di geografo del Duca di Orléans (1674-1723). Si riportano i dati anagrafici relativi a Nolin aggiornati al 2010, ovvero 1657/1725, secondo la scheda biografica pubblicata on-line dal Museo Galileo di Firenze (Frabetti P. 1959 indica come estremi cronologici di vita 1648/1708).
CONDIZIONE GIURIDICA:
Indicazione generica: proprietà Ente pubblico non territoriale
Indicazione specifica: Università di Bologna
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA:
Genere: documentazione allegata
Tipo: fotografia digitale
Codice identificativo: MPPCG001
Formato: jpg
BIBLIOGRAFIA:
Genere: bibliografia specifica
Autore: Frabetti P.
Anno di edizione: 1959
Sigla per citazione: 00039876
V., pp., nn.: pp.72-76
Genere: bibliografia specifica
Autore: De Dainville F.
Anno di edizione: 1964
Sigla per citazione: 00039877
V., pp., nn.: pp. 91-263, tavv. X-XXII
Genere: bibliografia specifica
Autore: Alpers S.
Anno di edizione: 1984
Sigla per citazione: 00039878
V., pp., nn.: pp.195-275
Genere: bibliografia specifica
Autore: I materiali dell'Istituto delle Scienze
Anno di edizione: 1979
Sigla per citazione: 00039870
V., pp., nn.: pp. 179-180, 199-200
Genere: bibliografia specifica
Autore: I Luoghi del Conoscere
Anno di edizione: 1988
Sigla per citazione: 00039872
V., pp., nn.: pp.73-77
Genere: bibliografia specifica
Autore: Il viaggio. Mito e scienza- Tega, Walter (a cura di)
Anno di edizione: 2007
Sigla per citazione: 00041134
V., pp., nn.: pp. 277-284
MOSTRE:
Titolo: I materiali dell'Istituto delle Scienze
Luogo: Bologna - Accademia delle Scienze
Data: 1979
Titolo: Il Viaggio. Mito e Scienza
Luogo: Bologna - Museo di Palazzo Poggi
Data: febbraio - giugno 2007
SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI:
Profilo di accesso: 1
Motivazione: scheda contenente dati liberamente accessibili
COMPILAZIONE:
Data: 1989
Nome: NR (recupero pregresso)
Funzionario responsabile: NR (recupero pregresso)
TRASCRIZIONE PER INFORMATIZZAZIONE:
Data: 2006
Nome: Biolchini L.
AGGIORNAMENTO - REVISIONE:
Data: 2023
Nome: Lia, Alessandra
Funzionario responsabile: Manzelli, Valentina
Osservazioni: Il cartiglio è posto nella parte superiore sinistra della carta d’Europa di Jean Baptiste Nolin; è a forma di scudo araldico e all’interno vi è una iscrizione che indica il titolo della carta, la dedica da parte dell’autore al sovrano Luigi il grande (Luigi XIV), oltre alla data e al luogo dell’edizione. Il cartiglio, caratterizzato da una notevole esuberanza artistico-decorativa evoca, per motivi ornamentali di cui è costituito, decorazioni traforate a intaglio. Lo stato di conservazione non è purtroppo buono, per cui risulta difficoltosa la lettura di alcuni particolari. Lo scudo è incorniciato quasi esclusivamente da figure antropomorfe. Queste in numero di sei sono divise tra loro da riccioli, sono inoltre riconoscibili decorazioni fitomorfe. Nella zona superiore si identificano due figure di donne, a sinistra è Minerva con gli abituali attributi: lancia, elmo e scudo. Ella rappresenta una figura benevola e portatrice di civiltà nonché la protettrice delle istituzioni, delle scienze e delle arti. Questa figura allegorica indica inoltre la sapienza. A destra è Urania, la musa dell’astronomia, il cui attributo, un cerchio di stelle, è sorretto dalla propria mano destra. Inoltre ella regge sulle ginocchia un obelisco che rappresenta presumibilmente l’axis mundi, il centro rituale del mondo. Tra le due figure antropomorfe è collocata la testa di un leone che simboleggia il dominio francese. La testa dell’animale è delimitata inferiormente da una frangia. Nella zona mediana, a sinistra è una figura simbolica che indica le arti liberali. Questa, infatti, regge con la mano destra un libro, con la sinistra una torcia, mentre ai suoi piedi è un altro libro, un regolo ed una tavolozza con alcuni pennelli. A destra è Mercurio, una delle 12 divinità dell’Olimpo. Il giovane, prestante e atletico, è connotato dai consueti attributi: calzari alati, il petaso (ovvero il copricapo con 2 ali), ed un caduceo (una verva magica recante 2 serpi intrecciate che aveva il potere di provocare il sonno). Tale figura indica l’eloquenza e la ragione ed inoltre simboleggia il commercio. In basso è un putto con una torcia ed una donna con scettro e corona, presumibilmente Europa, considerata la regina del mondo.Il cartiglio è funzionale alla titolazione ed ha valore ornamentale. L’iscrizione indica come la carta sia stata redatta sulle nuove osservazioni realizzate dell’accademia reale delle scienze e presenti i confini tra tutti gli stati. L’inserto allegorico è stato stimolato dalle fonti mitologiche.