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Pesci

Tipo Scheda: MI
Livello ricerca: P
CODICE UNIVOCO:
Codice regione: 08
Numero catalogo generale: MPPX1332
Ente schedatore: Museo di Palazzo Poggi
Ente competente: R08
Altro codice bene: 00001332
SCHEDE CORRELATE:
Specifiche: NCTC catalogo FileMaker
OGGETTO:
Definizione: matrice con disegno non intagliato
SOGGETTO:
Identificazione: Pesci
Titolo: Salpa Flandrica squamarum pulchrissimi admiranda, Anthias quartae nostra congener
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA ATTUALE:
Stato: Italia
Regione: Emilia-Romagna
Provincia: BO
Comune: Bologna
COLLOCAZIONE SPECIFICA:
Tipologia: museo
Denominazione: Museo di Palazzo Poggi
Complesso monumentale di appartenenza: Palazzo Poggi
Denominazione spazio viabilistico: Via Zamboni, 33
Specifiche: Sala Susanna - vetrina XVII - scaffale 3
INVENTARIO DI MUSEO O DI SOPRINTENDENZA:
Numero: MPPX1332
Data: 2011
Tipo di localizzazione: provenienza
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA:
Stato: Italia
Regione: Emilia-Romagna
Provincia: BO
Comune: Bologna
COLLOCAZIONE SPECIFICA:
Denominazione: Palazzo Pubblico
DATA:
Data ingresso: 1617
Data uscita: 1742
Tipo di localizzazione: luogo di esposizione
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA:
Regione: Emilia-Romagna
Provincia: BO
Comune: Bologna
COLLOCAZIONE SPECIFICA:
Tipologia: museo
Qualificazione: universitario
Denominazione: Museo di Palazzo Poggi
Denominazione spazio viabilistico: Via Zamboni, 33
Specifiche: Sala Aldrovandi - vetrina VI - scaffale 4
DATA:
Data ingresso: 2007
Data uscita: 2022
RAPPORTO OPERA FINALE/ORIGINALE:
Stadio opera: derivazione
Opera finale/originale: tavola acquerellata
Collocazione opera finale/originale: BO/ Bologna/ Biblioteca Universitaria/ Tavole di Animali/ Volume VI/ carta 13
CRONOLOGIA GENERICA:
Secolo: sec. XVI
CRONOLOGIA SPECIFICA:
Da: 1585
Validità: ca.
A: 1587
Validità: ca.
Motivazione cronologia: bibliografia
analisi storica
AUTORE:
Riferimento all'autore: attribuito
Riferimento all'intervento: xilografo
Motivazione dell'attribuzione: bibliografia
Nome scelto: Benini Lorenzo
Dati anagrafici: notizie 1585-1597
Sigla per citazione: 30694034
COMMITTENZA:
Nome: Aldrovandi Ulisse
Materia e tecnica: legno di pero/ disegno
MISURE:
Unità: cm
Altezza: 29,8
Larghezza: 18,7
RESTAURI:
Data: 1969
Situazione: disinfestazione/ consolidamento/ restauro
Nome operatore: Caprara, Otello
Data: 1983
Situazione: restauro con lavaggio
Nome operatore: Caprara, Marisa
ISCRIZIONI:
Classe di appartenenza: documentaria
Tecnica di scrittura: a penna
Posizione: sul retro in alto
Trascrizione: Salpa Flandrica squamarum pulchrissimi admiranda […]13 Anthias 4tae nostra congener
Notizie storico-critiche: Ulisse Aldrovandi, nato nel 1522 a Bologna, è considerato il fondatore della storia naturale moderna. Riuscì a fare di Bologna uno dei maggiori centri della ricerca naturalistica europea. Compose un’opera in 13 volumi, nella quale si proponeva una dettagliata descrizione dei tre regni della natura: minerale, vegetale e animale. Una parte dell’intero corpus di matrici xilografiche commissionate dal filosofo naturalista è conservata presso la sala aldrovandiana del Museo di Palazzo Poggi (1822 tavolette) e una parte presso la Biblioteca Universitaria di Bologna (1950 tavolette circa). In precedenza lo stesso Aldrovandi aveva raccolto, nel corso dei decenni, numerose tavole acquerellate eseguite tra gli altri da Giovanni Neri e da Jacopo Ligozzi. Soltanto in seguito, a partire dalla metà degli anni Ottanta, il lavoro proseguì con l’impegno di Cristoforo Coriolano (Lederlein Christoph) nell’intaglio di tavolette in legno, eseguite per la stampa dei 13 volumi della Storia Naturale. Prima della morte, avvenuta nel 1605, il naturalista dispose nel testamento che il museo e l’intero patrimonio scientifico che aveva accumulato nel corso della sua vita andassero in eredità al Senato bolognese, fin quando nel 1742 vennero trasferite all’Istituto delle Scienze di Palazzo Poggi. La presente matrice disegnata è attribuita a Lorenzo Benini, artista fiorentino che prestò la sua opera al naturalista bolognese grazie all'interessamento del Granduca Francesco I Medici. Secondo le fonti, Benini si trattenne a Bologna non più di un paio d’anni ("biennij spacio"), dal 1585 all’estate del 1587, cronologia ripresa per datare la matrice in esame.
CONDIZIONE GIURIDICA:
Indicazione generica: proprietà Ente pubblico non territoriale
Indicazione specifica: Università di Bologna
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA:
Genere: documentazione esistente
Autore: Simoni, Fulvio
Data: 2005-2006
Codice identificativo: MPPX1332a
Genere: documentazione esistente
Autore: Simoni, Fulvio
Data: 2005-2006
Codice identificativo: MPPX1332b
BIBLIOGRAFIA:
Genere: bibliografia specifica
Autore: Tugnoli Pattaro S.
Anno di edizione: 1981
Sigla per citazione: 00041776
Genere: bibliografia specifica
Autore: Olmi G.
Anno di edizione: 1992
Sigla per citazione: 00041153
Genere: bibliografia specifica
Autore: Olmi G./ Tongiorgi Tomasi L.
Anno di edizione: 1993
Sigla per citazione: 00041775
Genere: bibliografia specifica
Autore: Simili R. (a cura di)
Anno di edizione: 2001
Sigla per citazione: 00041154
Genere: bibliografia specifica
Autore: Alessandrini A./ Ceregato A.
Anno di edizione: 2007
Sigla per citazione: 00041155
Citazione completa: Opere a stampa di Ulisse Aldrovandi, http://amshistorica.unibo.it/ulissealdrovandi-opereastampa
Il teatro della natura di Ulisse Aldrovandi, http://www.filosofia.unibo.it/aldrovandi/
MOSTRE:
Titolo: La scienza allo specchio dell'arte
Luogo: Bologna - Museo di Palazzo Poggi
Data: 2005-2006
COMPILAZIONE:
Data: 2006
Nome: Ceregato, Alessandro
TRASCRIZIONE PER INFORMATIZZAZIONE:
Data: 2006
Nome: Biolchini, Lucia
AGGIORNAMENTO - REVISIONE:
Data: 2014
Nome: Calabretta, Gregori
Referente scientifico: Corrain, Lucia
Funzionario responsabile: Simoni, Fulvio
Osservazioni: La presente matrice, soltanto delineata nel disegno, potrebbe essere opera del fiorentino Lorenzo Benini; inoltre dovrebbe derivare dall'acquerello attribuito allo stesso artista e conservato all'interno di Tavole di Animali, volume VI, carta 13. La matrice è simile all'illustrazione di pagina 57 stampata nei Paralipomena della Monstrorum historia (1642), da cui però si differenzia per la presenza della pinna anale. Profondità: 2,4