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telescopio

Tipo scheda: PST
Livello catalogazione: C
CODICE UNIVOCO:
Codice Regione: 08
Numero catalogo generale: 00688090
Ente schedatore: UNIBO
Ente competente per tutela: S261
Ambito di tutela MiBACT: storico artistico
Categoria: ASTRONOMIA
Parole chiave: telescopio
DEFINIZIONE BENE:
Definizione: telescopio
Tipologia: rifrattore
Configurazione strutturale e di contesto: bene complesso
TRATTAMENTO CATALOGRAFICO:
Trattamento catalografico: scheda unica
Definizione/posizione parti componenti: oculare terreste
oculare celeste parziale
micrometro filare
Note: oculare terrestre Inv. MdS-64; micrometro filare Inv. MdS-42
LOCALIZZAZIONE:
Stato: ITALIA
Regione: Emilia-Romagna
Provincia: BO
Comune: Bologna
COLLOCAZIONE SPECIFICA:
Tipologia contenitore fisico: palazzo
Qualificazione contenitore fisico: senatorio
Denominazione contenitore fisico: Palazzo Poggi
Codice contenitore fisico: ICCD_CF_0189237996461
Indicazioni viabilistiche: Via Zamboni, 33
Denominazione contenitore giuridico: Museo della Specola
Codice contenitore giuridico: ICCD_CG_7578678996461
ALTRI INVENTARI:
Codice inventario: MdS-7
Riferimento cronologico: 1992
Denominazione inventario: Bònoli
Codice inventario: 200
Riferimento cronologico: 1940-1970
Denominazione inventario: Registro inventario dei beni mobili infruttiferi di proprietà dell'Università degli Studi di Bologna. Istituto di Astronomia.
Codice inventario: 16
Riferimento cronologico: 1873-1903
Denominazione inventario: Inventario dell'Osservatorio Astronom.co - 1873-1903. vol. 2
CRONOLOGIA GENERICA:
Fascia cronologica/periodo: XVIII
Specifiche fascia cronologica/periodo: ultimo quarto
CRONOLOGIA SPECIFICA:
Da: 1787
Validità: ca
A: 0000
Motivazione/fonte: data di acquisizione
AUTORE/RESPONSABILITA':
Ente schedatore: UNIBO
Codice identificativo: MdS00121
Nome di persona o ente: Dollond, Peter
Tipo intestazione: P
Indicazioni cronologiche: 1730–1820
Motivazione/fonte: documentazione
Descrizione: Strumento costituito da un tubo ottico di legno mogano lungo 314 cm (8 piedi) e divisibile in due parti, che si uniscono a vite. In origine montava un obiettivo acromatico di 3 e ¾ pollici di apertura, dotato di un coperchio metallico. Il telescopio è assicurato al treppiede tramite una lunga asta a sezione triangolare, che grazie ad un meccanismo a manovella può scorrere sul piano verticale. In origine sembra fosse dotato di un’armatura metallica con manubri per regolare i movimenti fini verticali e orizzontali. La strumentazione ottica originale comprendeva due oculari celesti, un oculare terreste, un micrometro oculare e due coperchi di metallo a vite per chiudere le due parti del tubo una volta smontate.
Notizie storico-critiche: Alla possibilità, espressa da Euler nel 1747, di realizzare obiettivi acromatici usando combinazioni di paste vitree diverse, John Dollond (1706-1761) aveva opposto le dimostrazioni di Newton sulla irrealizzabilità di tali obiettivi e aveva tenuto una corrispondenza con lo stesso Euler al riguardo. Tuttavia, nel 1755, un professore di Uppsala, Klingenstierna, inviò a Dollond una dimostrazione geometrica che mostrava come quanto sostenutio da Newton fosse falso. Questo, unito al fatto che Dollond era venuto a conoscenza dei primi obiettivi acromatici prodotti e anche venduti da George Bass, lo spinsero a realizzare il suo primo obiettivo acromatico. Costruito con una lente concava di vetro flint e una convessa di vetro crown, aveva una lunghezza focale di 5 piedi (c. 1,6 m) e forniva immagini più luminose di un obiettivo normale da 15 metri di focale. Fu presentato da James Short alla Royal Society l'8 giugno 1758. Dollond, che divenne membro della Royal Society - ricevendone il più alto riconoscimento scientifico dell'epoca, la medaglia Copley - fece brevettare il suo procedimento, essendo anche venuto a sapere che diversi altri ottici avevano realizzato obiettivi acromatici con vetro flint, secondo il modello di George Bass. Tre anni dopo la sua morte, il figlio Peter intentò e vinse una causa contro altri artigiani che, forti della priorità della realizzazione di George Bass e dell'idea di Chester Moor Hall, negavano la validità del brevetto. Per effetto della vittoria in questa causa il costo degli obiettivi acromatici si dimezzò. Questo telescopio, fornito di un obiettivo acromatico di ottima qualità, fa parte degli strumenti acquistati da Petronio Matteucci - direttore della Specola dalla morte di Zanotti nel 1782 - per rinnovare la strumentazione, rimasta legata agli strumenti inglesi di Sisson della prima metà del secolo. La fattura originale dei fratelli Rubini, datata 5 ottobre 1788 e indirizzata agli Assunti d'Istituto per l'acquisto degli strumenti realizzati dalla ditta Dollond di Londra si trova presso l'Archivio Storico del Dipartimento di Astronomia (busta XXVIII). Da essa si desume il costo del telescopio acromatico - che porta la scritta Dollond. London - di 26 sterline, pari a 628 lire bolognesi dell'epoca e del micrometro oculare (18 sterline, pari a 445 lire). Al telescopio manca uno degli oculari celesti e dell'altro resta solo l'estremo rivolto all'occhio, con una delle due lenti e il vetro per il Sole. Esaminando la montatura, non si comprende come potessero agire i movimenti fini dei quali parla la descrizione inventariale.
MATERIA E TECNICA:
Materia: legno di mogano
Tecnica: tecniche varie
Materia: vetro
Tecnica: tecniche varie
Materia: metallo
Tecnica: tecniche varie
MISURE:
Riferimento alla parte: tubo ottico
Tipo di misura: lunghezza
Unità di misura: cm
Valore: 314
Riferimento alla parte: tubo ottico
Tipo di misura: diametro
Unità di misura: cm
Valore: 14
ACCESSORIO:
Tipologia: custodia
Descrizione: cassa in legno mogano, inv. MdS-187
STATO DI CONSERVAZIONE:
Stato di conservazione: buono
CONDIZIONE GIURIDICA:
Indicazione generica: proprietà Ente pubblico non territoriale
Indicazione specifica: Università di Bologna - Alma Mater Studiorum
Provvedimenti di tutela - sintesi: no
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA:
Codice identificativo: New_1653918110383
Genere: documentazione allegata
Tipo: fotografia digitale (file)
Nome file digitale: 37.jpg
Codice identificativo: New_1653918553471
Genere: documentazione allegata
Tipo: fotografia digitale (file)
Nome file digitale: 40s.jpg
BIBLIOGRAFIA:
Genere: bibliografia di corredo
Tipo: contributo in periodico
Riferimento bibliografico completo: Zuidervaart Huib - Cocquyt Tieme, The Early Development of the Achromatic Telescope Revisited, in Nuncius, 2018-06, Vol.33 (2), p.265-344.
Genere: bibliografia specifica
Tipo: catalogo museo
Riferimento bibliografico completo: Baiada Enrica - Bonoli Fabrizio - Braccesi Alessandro, Museo della Specola, Bologna, BUP, 1995, pp. 132-134
Genere: bibliografia specifica
Tipo: contributo in miscellanea
Riferimento bibliografico completo: Baiada Enrica - Braccesi Alessandro, Lo sviluppo della strumentazione astronomica dell'Osservatorio marsiliano e della Specola dell'Istituto delle Scienze di Bologna dal 1702 al 1815, in Gli strumenti nella storia e nella filosofia della Scienza, a cura di G. Tarozzi, vol. 10, Bologna, Ist. Beni Artistici Culturali Naturali Emilia-Romagna, 1983, p. 123
SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI:
Profilo di accesso: 1
Motivazione: scheda contenente dati liberamente accessibili
REDAZIONE E VERIFICA SCIENTIFICA:
Anno di redazione: 2022
Responsabile ricerca e redazione: Giacomelli, Luca
Referente verifica scientifica: Focardi, Paola
Funzionario responsabile: Manzelli, Valentina