Descrizione:
Il micrometro filare è un accessorio montato sui telescopi che permette di misurare le posizioni relative di corpi celesti presenti contemporaneamente nel campo di vista. Nella sua forma più semplice, il micrometro consiste di due fili tesi che vengono mossi con l’aiuto di una vite di precisione, mentre la distanza può essere letta su una scala graduata. Questo particolare tipo di micrometro è dotato di due sbarre che portano due telaietti metallici a C, in cui sono tesi due fili metallici. Il movimento delle sbarre è azionato da una vite micrometrica che attraversa lo strumento per tutta la sua lunghezza, comandata da una chiave a farfalla. Alla chiave è solidale un indice che si sposta su un disco graduato, che permette di misurare la distanza relativa.
ISCRIZIONI/EMBLEMI/MARCHI/STEMMI/TIMBRI:
Posizione:
sul corpo dello strumento
Definizione:
iscrizione
Classe di appartenenza:
firma
Materia e tecnica:
a incisione
Trascrizione:
Dominicus Lusverg F. 1744
Notizie storico-critiche:
Questo micrometro, firmato Dominicus Lusverg F. 1744, era un accessorio di una macchina parallattica, che era stata sollecitata in dono da Eustachio Zanotti a Benedetto XIV, con una lettera in data 17 giugno 1744 (Arch. Dip. Astron. Bo., busta LX), nella quale spiega come una precedente macchina parallattica in legno, costruita da Manfredi - della quale non si ha riscontro negli inventari, ma che appare nei registri alla data 15 settembre 1727 - fosse diventata assolutamente inservibile. Lo stesso Zanotti suggerì il nome dell'artigiano in questa lettera. Si tratta di un micrometro a sbarre eseguito sul modello che Philippe de La Hire (1640-1718) aveva descritto nella sua opera del 1685, L'École des Arpenteurs. Nell'inventario del 1843 di Ceschi è citato "un micrometro a spranghe metalliche di Domenico Lusverg del 1744", ma quasi sicuramente non si tratta del micrometro citato nell'inventario del 1799 come "un micrometro filare di Mons. De La Hire" e che faceva parte di "uno stuccio coperto di damaschino con doratura", assieme a compassi e strumenti matematici, ma che oggi è andato perduto. Un micrometro dello stesso modello, ma precedente a questo e firmato Jacobus Lusverg mutinensis / faat. Romae anno 1677 si trova presso il Seminario di Treviso.