Descrizione:
Specchio riflettore in vetro con curvatura parabolica, ricoperto da uno strato di alluminio riflettente. Diametro 60 cm, lunghezza focale 210 cm, F/3,5, n. di serie Zeiss 15935.
ISCRIZIONI/EMBLEMI/MARCHI/STEMMI/TIMBRI:
Posizione:
sul retro
Definizione:
marchio
Trascrizione:
Carl Zeiss - Jena
Posizione:
sul retro
Definizione:
iscrizione
Descrizione:
numero di serie
Trascrizione:
15935
Notizie storico-critiche:
Lo specchio esposto era l’obiettivo del telescopio riflettore Zeiss della stazione osservativa di Loiano sul monte Orzale, a 800 m s.l.m., a circa 40 km da Bologna, inaugurata il 15 novembre 1936. Venne acquistato da Guido Horn d’Arturo grazie alla donazione della vedova di Adolfo Merlani, assistente alla cattedra di Analisi Matematica e appassionato astrofilo. Lo strumento era il secondo in Italia per dimensioni ed è stato palestra osservativa per un’intera generazione di astronomi per le sue eccellenti qualità ottiche e per la bontà astronomica del sito in cui era posto. Il vetro – otticamente lavorato per assumere la curvatura parabolica voluta – era ricoperto, originariamente, da un leggero strato di argento riflettente, secondo un processo chimico ideato a metà dell’Ottocento dal tedesco Justus von Liebig. Nel 1942, l’argentatura deposta sulla superficie anteriore del vetro venne sostituita con un deposito di alluminio, più riflettente e più durevole nel tempo; operazione che veniva eseguita ogni qualche anno dalle Officine Galileo a Firenze. Lo specchio è stato utilizzato sino all’inizio degli anni Ottanta del Novecento, quando è stato sostituito da un altro specchio per esigenze di ricerca.