Descrizione:
Lo strumento dei passaggi serve alla determinazione del tempo mediante l'osservazione del transito in meridiano di una stella e la successiva verifica che la sua ascensione retta corrisponda all'ora segnata in quel momento dall'orologio a tempo siderale. Esso consiste di un cannocchiale in grado di ruotare intorno all'asse est-ovest e, di conseguenza, in grado di compiere osservazioni esclusivamente lungo il meridiano locale. Notevole la grande livella invertibile, ancora riempita dal suo fluido. Solo da pochi anni, infatti, la tecnica di alesatura dei tubi di vetro aveva consentito di ottenere dalle livelle a bolla la sensibilità richiesta per la messa in stazione degli strumenti astronomici. E' stato rimesso in stazione nel 1979 tra le ricostruite colonne che, secondo Zanotti, erano "d'ordine dorico in quella proporzione che soddisfacesse al bisogno, ed insieme all'eleganza" (Annotazione di mano dello Zanotti in Reg. Sp. Ist. Scienze Bo., vol. VII, alla data 16 Agosto 1742, Arch. Dip. Astron. Bo.). Gli appoggi murati alle colonne e l'asta di legno che collega la parte oculare dello strumento al fuso inferiore, assicurandone la posizione in altezza, sono anch'esse state restaurate nello stesso anno. Sono anche stati rimessi i fili del micrometro trovati spezzati ed il riflettente che pare originale. Sul tubo reca la scritta: Jonathan Sisson London. Sull'obiettivo si legge JaS, Mann Fecit 1739.
ISCRIZIONI/EMBLEMI/MARCHI/STEMMI/TIMBRI:
Riferimento alla parte:
tubo
Posizione:
sul corpo
Definizione:
iscrizione
Classe di appartenenza:
firma
Trascrizione:
Jonathan Sisson London
Riferimento alla parte:
obiettivo
Posizione:
sul corpo
Definizione:
iscrizione
Classe di appartenenza:
firma
Trascrizione:
JaS, Mann Fecit 1739
Notizie storico-critiche:
Lo strumento è citato dallo Zanotti nel registro dell'Osservatorio nel 1742 (Reg. Sp. Ist. Scienze Bo., vol. VII, alla data 16 Agosto 1742, Arch. Dip. Astron. Bo.), e descritto con molta precisione nell'Inventario delli Ordegni Astronomici ... fato l'Anno 1746. Nel volume dei Registri della Specola di Bologna (Arch. Dip. Astron. Bo.) segnato "1815", alla data 30 maggio, si trova l'annotazione relativa alla sua sostituzione con un nuovo strumento dei passaggi, realizzato da Reichenbach, Utzschneider und Liebherr.