DESCRIZIONE:
Oggetto:
Pezzo a doppio rinforzo di tipologia toscano-pontificia. Pomo che riprende il motivo dei tre monti stilizzati, presente nello stemma di Clemente XI; manca il codone; cul di lampada a quattro modanature (1 covessa, 2 concavo-strombata, 3 cordone, 4 convessa); anello di culatta di media larghezza, seguito da modanatura convesso-concava; focone a semplice foro, che sembra aprirsi nella culatta; cordone al focone; sul secondo rinforzo iscrizione illeggibile in corsivo, all’interno di un cartiglio, circondato da volute dentellate e sovrastato da un mascherone. Su quest’ultimo poggia lo stemma pontificio di Papa Clemente XI (1700-1721) - (tre monti nel campo inferiore, una fascia ed una stella a otto punte in quello superiore), il tutto sovrastato dal triregno, sovrapposto alle chiavi pontificie; primo rinforzo liscio e senza maniglioni; orecchioni cilindrici a circa 3/7 della lunghezza convenzionale dall’anello di culatta; la volata è liscia e mancante del cordone al rinforzo, mentre subito prima del cordone al collo compare lo stesso stemma di Clemente XI, rimpicciolito e coronato: questo manca degli attributi papali ed è sovrapposto ad una croce con bracci bifidi (croce di Malta?); cordone al collo di volata, seguito da una stella centrale a otto punte affiancata da teorie di tralci nudi; stilizzati e legati; gioia a profilo misto con larga fascia centrale (tipo toscano).Scala del modello 1:1Area di produzione dell'originale BolognaMisure (ricostruite) dell'originaleCalibro 156mm/Lunghezza convenzionale 3207mm/Lunghezza in calibri 20,7c.a/Diametro al focone 470mm/Diametro agli orecchioni 397mm/ Diametro alla gioia 286mm/ Spessori in ottavi di diametro palla 8 e 1/2, 6 e 1/2, 3 e 1/2/Diametro di palla 149mm/ Portata di palla 36 libbre pontificie (libbra pontificia da 12 once= g 339,07)/ Lunghezza in diametri 21 e 1/2/Lunghezza totale 3570/ Peso pezzo stimato 2900kg
Funzione:
studi di balistica
STEMMI, EMBLEMI, MARCHI:
Classe di appartenenza:
stemma
Identificazione:
Papa Clemente XI
Posizione:
sul secondo rinforzo
Descrizione:
tre monti nel campo inferiore, una fascia ed una stella ad otto punte in quello superiore
Notizie storico-critiche:
Riproduzione pittorica al naturale, con veduta dall’alto, di un pezzo pesante dell’artiglieria pontificia nel primo ventennio del XVIII secolo. Detta bocca da fuoco potrebbe aver fatto parte delle dotazioni (130 pezzi) del Forte Urbano (Castelfranco Emilia) ed essere stata gettata sul posto, o in Bologna, dal fonditore, nonché Tenente dei bombardieri, Stefano Cavari.