DESCRIZIONE:
Oggetto:
Pezzo sperimentale a retrocarica con due rinforzi. Culatta prismatica a sezione ottagonale con foro circolare posteriore per il caricamento del proiettile e del cartoccio a polvere (o del cartoccio proiettile); foro passante alto/basso a sezione rettangolare, contenente l'otturatore a cuneo a scorrimento verticale, azionato dal sistema di leve; focone decorato a conchiglia, aperto sulla faccia superiore dell'otturatore; secondo e primo rinforzo lisci, quest'ultimo porta due delfini molto sporgenti; volata ugualmente liscia con cordone distanziato al collo; gioia di tipo fiammingo.Scala del modello 1:4MISURE (ricostruite) DELL'ORIGINALE:Diametro di palla 102mmLunghezza convenzionale 2244mmLunghezza in diametri 22Diametro secondo rinforzo 306mmDiametro agli orecchioni 280mmDiametro alla gioia 216mmSpessori in ottavi di diametro 8, 7, 4 e 1/2Calibro 108mmPortata di palla 12 libbre di italiane*Peso pezzo stimato 2600 kgLunghezza totale 2244mmArea di produzione dell'originale Austria?-Bologna?*Consideriamo la Libbra teorica media italiana da 12 once pari a grammi 333,00.
Funzione:
studi di balistica
Notizie storico-critiche:
Modello di cannone sperimentale, molto simile a quello presentato a Vienna nel 1703 capitano d'artiglieria Giovanni Chieppo, piemontese allora al servizio dell'esercito asburgico, di cui esiste un esemplare nel Museo Nazionale d'Artiglieria a Torino (inv.827T15).E' possibile che Luigi Ferdinando Marsili abbia visto il prototipo in Austria e che abbia fatto quindi eseguire questa riproduzione, che si potrebbe perciò datare al primo decennio del XVIII secolo.