DESCRIZIONE:
Oggetto:
Lo strumento si compone di un tubo cilindrico con le estremità foggiate a cono. A quello superiore più piccolo si accosta l'orecchio del medico, mentre l'altro si applica sul corpo del paziente. Sono andati perduti il coperchietto, solitamente di avorio o di osso, del cono superiore.
Notizie storico-critiche:
La collezione di Ostetricia dell'Istituto delle Scienze, creata da Giovanni Antonio Galli verso la metà del XVIII secolo, venne arricchita ed implementata nel corso dell'Ottocento dai professori dell'Università di Bologna che si avvicendarono nell'insegnamento.Lo strumento non è presente nell'inventario del 1776 e nemmeno in quello successivo del 1825, pertanto si deve ad un implemento successivo circoscrivibile comunque al secolo XIX.Le applicazioni dello stetoscopio in ostetricia per auscultare il cosidetto soffio placentare ed il battito del cuore fetale nella diagnosi di gravidanza, sono illustrate nella memoria di U. Breventani "Intorno allo stetoscopio ed al di lui uso comprovato utile dalla esperienza" (Bologna, 1838).