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Tipo scheda: PST
Livello ricerca: C
CODICE UNIVOCO:
Codice regione: 08
Numero catalogo generale: 00691357
Ente schedatore: UNIBO
Ente competente: S261
OGGETTO:
Definizione: modello navale
Tipologia: galeone a due ponti
Denominazione: Galeone mediceo
Categoria principale: nautica
Parole chiave: preparato
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA ATTUALE:
Stato: Italia
Regione: Emilia-Romagna
Provincia: BO
Comune: Bologna
Località: Bologna
COLLOCAZIONE SPECIFICA:
Tipologia: museo
Qualificazione: universitario
Denominazione: Museo di Palazzo Poggi
Denominazione spazio viabilistico: Via Zamboni, 33
INVENTARIO:
Denominazione: Inventario PATER
Data: 2011
Numero: MPPNA010
Data: NR
Numero: NANAVI 1000
Denominazione: inventario Servizi generali del rettorato
Data: 1973
Numero: 322
Denominazione: inventario Servizi generali del rettorato
Data: 1965-1966
Numero: 5
COLLEZIONI:
Denominazione: Collezione Cospi
Nome del collezionista: Cospi Ferdinando
Tipo di localizzazione: luogo di provenienza
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA:
Stato: Italia
Regione: Emilia-Romagna
Provincia: BO
Comune: Bologna
Località: Bologna
COLLOCAZIONE SPECIFICA:
Tipologia: museo
Qualificazione: universitario
Denominazione: Museo delle Navi
Specifiche: Camera di Geografia e Nautica dell'Istituto delle Scienze
DATA:
Data ingresso: 1937
Data uscita: 2000
CRONOLOGIA GENERICA:
Fascia cronologica di riferimento: sec. XVII
CRONOLOGIA SPECIFICA:
Da: 1600
Validità: ca
A: 1610
Validità: ante
Motivazione cronologia: bibliografia
fonte archivistica
AMBITO CULTURALE:
Denominazione: maestranze pisane
Ruolo: costruttore
Motivazione dell''attribuzione: bibliografia
Materia e tecnica: legno/ intaglio/ pittura
corda
stoffa
ferro
MISURE:
Unità: cm
Altezza: 132
Larghezza: 31
Lunghezza: 151
DESCRIZIONE:
Oggetto: Modello di galeone dell'inizio del Seicento, a tre alberi, che presentavano vele quadre alla maestra e al trinchetto, vele latine a quello di mezzana, vele quadre di civada ai pennoni del bompresso. Raffigurazione dello stemma mediceo sullo stendardo di poppa. Sebbene di fattura e proporzioni rozze, la fisionomia dello scafo appare determinata dalle coperte interne, cioè dai due ponti, dai castelli di prua e di poppa e dalle loro balconate. Il castello di prua non sopravanza sui flutti ed è assimilato allo scafo; la forma della prua appare caratterizzata da uno sperone o puntale che spunta sotto il bompresso. Un’ancora scende a prua lungo lo sperone. Il castello di poppa si sviluppa fin quasi alla metà della nave ed è caratterizzato per essere a forma piana o a specchio, riccamente decorato. La batteria è armata di 41 cannoni distribuiti sui ponti di coperta, su ciascuno dei castelli e sui fianchi dove sono disposti i cannoni più pesanti schierati in batteria.L’attrezzatura del modello è approssimativa. Gli alberi, surdimensionati e realizzati in un solo pezzo scarsamente rastremato, sono quattro: di mezzana, di maestra, di trinchetto e di bompresso che sporge obliquamente a prua. Sotto di esso è posto il pennone che sosteneva una piccola vela quadra o civada. Normalmente nei galeoni ciascun albero verticale era costruito in due tronchi, albero maggiore e albero di gabbia, i quali nel punto di congiunzione recavano una piattaforma o coffa, presente nel modello. Da notare la coffa di aspetto medievale alla cima dell’albero di mezzana il quale sorregge un’antenna posta obliquamente, priva di vela latina. Ciascun albero porta due pennoni che sostenevano vele quadre; essi hanno un diametro eccessivo, sono privi di rastrematura e molto corti. L’alberatura è sostenuta da cavi fissi, le sartie, che terminano in un sistema di bigotte fissate rozzamente con dei chiodi allo scafo. Ad alcune sartie sono applicati dei cavetti o griselle con funzione di scalini.Nel modello sono presenti 3 stendardi ognuno dei quali è issato ad un rosso pennone di insegna ornato in cima da un pomello dorato. Lo stendardo di poppa a due punte, contrassegno della casata a cui appartiene il galeone, è in stoffa cremisi su cui spicca uno stemma mediceo in forma di cartiglio d’oro contenente cinque palle rosse poste in circolo ed una sesta azzurra in cima. Il grande stendardo issato sull’albero di maestra porta, sempre su fondo rosso, uno stemma analogo sormontato dalla corona granducale ed arricchito da una ghirlanda. Sull’albero di trinchetto, lo stendardo bianco decorato al bordo da una fila di stelle in oro, reca una figura di S. Giovanni Battista rappresentato secondo l’iconografia tipica. L’ancora del galeone, surdimensionata, in ferro, con ceppo ligneo, è costituita dal fuso e dai due bracci o marre terminanti ad alette in forma di triangolo isoscele.La poppa di questo galeone seicentesco non si presenta vistosa nel suo complesso architettonico ne in quello ornamentale: la camera di poppa è in risalto con lo stemma mediceo a rilievo, a decorazione dell’ampia specchiatura della sua parte posteriore, nonché gli ornati dorati degli spigoli e delle balconate. Il timone, anch’esso decorato e intagliato e parteintegrante del dritto di poppa e presenta, nella sua parte superiore, una testa di serpente. Questo tipo di simbologia ritorna ad essere parte integrante dei fianchi della poppa che vantano, visibilmente, alcune decorazioni raffiguranti serpenti marini sempre dorati su sfondo scuro.
Funzione: didattico-celebrativa
Notizie storico-critiche: La galleria delle navi del Museo di Palazzo Poggi comprende dieci modelli di navi costruiti tra la fine del XVI secolo e gli inizi del XIX. Tra questi beni si conserva anche il galeone mediceo, che unitamente alla galera medicea e al brulotto, facevano parte della collezione di Ferdinando Cospi (1606/1686), nobile bolognese legato alla corte medicea. Il galeone venne infatti donato allo stesso Cospi da Cosimo II de' Medici nel 1610, come si apprende da Lorenzo Legati nella sua descrizione del Museo Cospiano del 1677: "Gentilissimo dono di Cosimo II Granduca, fatto al Sig. Marchese fin l’anno MDCX quando egli serviva S.A.S. di Paggio d’Honore".Il modello è probabilmente una realizzazione dei maestri d'ascia attivi nell'arsenale di Pisa, nonostante il bene, impreziosito da decorazioni dorate, ma rozzo nella definizione dello scafo, non paia destinato - come comunemente avveniva - all'addestramento dei marinai o da esempio per successive costruzioni. Piuttosto sembra rientrare nella categoria di modelli eseguiti dalle maestranze pisane per soddisfare il gusto collezionistico o per essere strumento di svago a corte.Il modello di galeone, insieme agli altri due modelli, passò alla Camera di Geografia e Nautica dell'Istituto delle Scienze di Bologna nel 1744. In questa collocazione rimase fino alla soppressione dell’istituto nel 1802, quando venne spostato al Gabinetto Astronomico della Specola. Successivamente, nel 1896, fu collocato nei depositi del Museo Civico, ormai in pessime condizioni, ridotto al solo scafo. Nel 1937, dopo un intervento di restauro che lo reintegrò nelle sue parti mancanti (un secondo intervento è del 1950), il modello giunse nel Rettorato dell'Università di Bologna.Dal 2000 si conserva nel Museo di Palazzo Poggi.
STATO DI CONSERVAZIONE:
Stato di conservazione: discreto
Indicazioni specifiche: privo di velatura
RESTAURI:
Data: 1930
Ente responsabile: Marina Militare, Arsenale di Venezia
Data: 1950
Ente responsabile: Università degli Studi di Bologna
Nome operatore: Rizzi A.
CONDIZIONE GIURIDICA:
Indicazione generica: proprietà Ente pubblico non territoriale
Indicazione specifica: Università di Bologna - Alma Mater Studiorum
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA:
Autore: Simoni, Fulvio
BIBLIOGRAFIA:
Genere: bibliografia specifica
Autore: Legati L.
Anno di edizione: 1677
Sigla per citazione: 70001589
V., pp., nn.: pag. 254
Genere: bibliografia specifica
Autore: Speziale G.C.
Anno di edizione: 1926
Sigla per citazione: 00039996
V., pp., nn.: pag. 244-245
Genere: bibliografia specifica
Autore: Rizzi A.
Anno di edizione: 1959
Sigla per citazione: 00039994
V., pp., nn.: p. 160
V., tavv., figg.: tavv. XXII-XXIII-XXIV
Genere: bibliografia specifica
Autore: Menconi Orsini A.
Anno di edizione: 1975
Sigla per citazione: 00040009
V., pp., nn.: pp. 261-285
Genere: bibliografia specifica
Autore: Materiali Istituto Scienze
Anno di edizione: 1979
Sigla per citazione: 00039870
V., pp., nn.: pp. 179-200
Genere: bibliografia specifica
Autore: Luoghi Conoscere
Anno di edizione: 1988
Sigla per citazione: 00039872
V., pp., nn.: pp. 73-77
Genere: bibliografia specifica
Autore: Tangheroni M.
Anno di edizione: 2003
Sigla per citazione: 00041131
V., pp., nn.: scheda 335, p. 479
Genere: bibliografia specifica
Autore: Residori G.
Anno di edizione: 2007
Sigla per citazione: 00041128
V., pp., nn.: p. 362
Genere: bibliografia specifica
Autore: Camerota F./ Miniati M. (a cura di)
Anno di edizione: 2008
Sigla per citazione: 00041133
V., pp., nn.: scheda V.2.3, p. 308
MOSTRE:
Titolo: La mostra d'arte nautica al Littoriale
Luogo, sede espositiva, data: Bologna, 1933
Titolo: I materiali dell'Istituto delle Scienze
Luogo, sede espositiva, data: Bologna, Accademia delle Scienze, Settembre-Novembre 1979
Titolo: Pisa e il Mediterraneo. Uomini, merci, idee dagli Etruschi ai Medici
Luogo, sede espositiva, data: Pisa, Pisa - Arsenali Medicei, 2003
Titolo: Il viaggio. Mito e scienza
Luogo, sede espositiva, data: Bologna, Museo di Palazzo Poggi, Febbraio-Giugno 2007
Titolo: I Medici e le scienze. Strumenti e macchine nelle collezioni granducali
Luogo, sede espositiva, data: Firenze, Museo degli Argenti, 2008-2009
SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI:
Profilo di accesso: 1
Motivazione: scheda contenente dati liberamente accessibili
COMPILAZIONE:
Data: 1989
Nome: Ranieri
Funzionario responsabile: Manzelli, Valentina
TRASCRIZIONE PER INFORMATIZZAZIONE:
Data: 2006
Nome: Biolchini L.
Ente: NR
AGGIORNAMENTO-REVISIONE:
Data: 2013
Nome: Mengoli E.
Ente: NR
Funzionario responsabile: NR
Osservazioni: La poppa del galeone è registrata con un proprio numero di inventario: NANAVI 1001. Fonti: Inv. Mobili levati dal Museo Cospiano e posti nella Camera di Geografia e Nautica - Assunteria d'Istituto - Diversorum - Busta 11 - Fascicolo 14, 1744, Bologna - Archivio di Stato;Inventario dei mobili ed utensili e libri della Camera del fu Sig. Marcantonio Collina Sbaraglia e provedute delle in.te cose consegnate per donazione fatta dal medesimo Assunteria d'Istituto - Diversorum - Busta 11 - Fascicolo 12, 14,1744, Bologna - Archivio di Stato; Inventario degli oggetti che a tutto l'ottobre 1843 costituiscono il Gabinetto Astronomico della Pontificia Università di Bologna - Fondo dell'Università Pontificia - n. 929 - Busta 1- Fascicolo 20, Ceschi G., 1843, Bologna-Archivio di Stato