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Tipo scheda: PST
Livello ricerca: C
CODICE UNIVOCO:
Codice regione: 08
Numero catalogo generale: 00691354
Ente schedatore: UNIBO
Ente competente: S261
OGGETTO:
Definizione: modello navale
Tipologia: vascello II rango
Denominazione: Le Vainqueur
Categoria principale: nautica
Parole chiave: modello
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA ATTUALE:
Stato: Italia
Regione: Emilia-Romagna
Provincia: BO
Comune: Bologna
Località: Bologna
COLLOCAZIONE SPECIFICA:
Tipologia: museo
Qualificazione: universitario
Denominazione: Museo di Palazzo Poggi
Denominazione spazio viabilistico: Via Zamboni, 33
INVENTARIO:
Denominazione: Inventario PATER
Data: 2011
Numero: MPPNA007
Data: NR
Numero: NANAVI 700
Denominazione: inventario Servizi generali del rettorato
Data: 1973
Numero: 318
Denominazione: inventario Servizi generali del rettorato
Data: 1965-1966
Numero: 1
Tipo di localizzazione: luogo di provenienza
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA:
Stato: Italia
Regione: Emilia-Romagna
Provincia: BO
Comune: Bologna
Località: Bologna
COLLOCAZIONE SPECIFICA:
Tipologia: museo
Qualificazione: universitario
Denominazione: Museo delle Navi
Specifiche: Camera di Geografia e Nautica dell'Istituto delle Scienze
DATA:
Data ingresso: 1937
Data uscita: 2000
CRONOLOGIA GENERICA:
Fascia cronologica di riferimento: sec. XVII
Frazione cronologica: fine
CRONOLOGIA SPECIFICA:
Da: 1690
Validità: ca
A: 1699
Validità: ca
Motivazione cronologia: bibliografia
Altre datazioni: post 1722/ ante 1731
Materia e tecnica: legno/ intaglio/ pittura
corda
stoffa
ferro
oro/ laminazione
MISURE:
Unità: cm
Altezza: 232
Larghezza: 59
Lunghezza: 265
Specifiche: altezza scafo 50/ lunghezza scafo 232
DESCRIZIONE:
Oggetto: Modello di vascello di II rango a due ponti e da 74 cannoni. La presenza di tre fanali connota Le Vainqueur come nave ammiraglia. Lo scafo a fasciame è dipinto in rosso nell’opera morta mentre la polena è costituita da un leone rampante dorato. Il modello risale alla fine dl 600’ come si evince dall’attrezzatura, con albero di civada sul bompresso, mezzana e contromezzana quadra. Il vascello si presenta con tutte le vele serrate. Scotte e bracci di trevi fanno via a passascotte a due pulegge sovrapposte e con asse inclinato, obliquo rispetto alla verticale ma ortogonale alla direzione con cui si esercita lo sforzo.SCAFO. Il fasciame è dipinto in rosso, nell’opera morta rotonda e panciuta, nonché all’interno dello scafo. L’opera viva, sino alla chiglia si presenta di colore bianco. Sulla coperta vi sono 2 boccaporti per lo stivaggio delle merci ai ponti sottostanti. Uno dei boccaporti, è munito di 2 scale ed entrambi sono coperti da un’incastellatura. Tra il ponte di batteria e il ponte di coperta sono presenti altre scale. Inoltre, 2 barcarizzi sono posti in posizione di riposo ed aderenti alle murate, uno a bordo e l’altro e tribordo. Il cassero, è azzurro con decorazioni in oro; si accede tramite 7 aperture delle quali 3 sono sprovviste di portelli.ALBERATURE E VELE. L’albero di mezzana è provvisto di vela latina, pennone di contromezzana e belvedere; l’albero di maestra è provvisto di bassa gabbia, gabbia volante e velaccio quadre; il trinchetto è provvisto di parrocchetto, parrocchetto volante e velaccino; infine sul bompresso sono presenti civada e controcivada.POLENA. Si tratta di un leone rampante da collegarsi certamente al significato de "Le Vainqueur“, cioè “Il Vincitore“. Il leone intagliato, di color oro è inserito sul prolungamento dei braccioli, i quali terminano con una voluta dietro la testa dell’animale.CANNONI. I cannoni che costituiscono la III batteria sono disposti: 14 a babordo, 14 a tribordo e due a poppa. Nella II batteria sono 14 a babordo e 14 a tribordo, mentre nella batteria bassa ve ne sono 6 a babordo e 6 a tribordo. Globalmente sono 70; si tratta di cannoni a 4 ruote, in legno.ANCORE. Due ancore sono poste ai lati della prora. Si tratta di ancore a ceppo: il fuso è di sezione quadrata ed è rastremato verso l’alto. Il ceppo è costituto da materiale ligneo mentre le parti restanti sono in metallo.ARGANO. Sul ponte prodiero vi è l’argano di tonneggio con 6 barre fisse; normalmente sui vascelli le barre erano, quando non impiegate, sistemate sul tavolato del ponte a raggiera intorno all’argano.CAMPANA. E’ ubicata sul ponte prodiero.[la descrizione della poppa prosegue nel campo Osservazioni]
Funzione: didattico-celebrativa
ISCRIZIONI:
Tecnica di scrittura: a intaglio
Tipo di caratteri: lettere capitali
Posizione: cartiglio a poppa
Trascrizione: LE VAINQUEUR
Notizie storico-critiche: La galleria delle navi del Museo di Palazzo Poggi comprende dieci modelli di navi costruiti tra la fine del XVI secolo e gli inizi del XIX. Tra questi beni si conserva anche il vascello Le Vainqueur.La galleria odierna ripropone la collezione della Camera della Geografia e della Nautica dell'antico Istituto delle Scienze, stanza creata nel 1724 grazie ad una donazione del marchese Marcantonio Collina Sbaraglia (1681/1744), nella quale confluirono carte geografiche, strumenti nautici e modelli in scala ridotta di vascelli e navigli (oggetti, in alcuni casi, già conservati presso l'istituto).Con l'avvento della Riforma napoleonica, nel 1802 i materiali vennero trasferiti all'Osservatorio astronomico della Specola, facente parte dello stesso complesso architettonico dove aveva sede l'istituto, Palazzo Poggi.In seguito, nel 1896, l'intera raccolta dedicata alla Geografia e alla Nautica, venne spostata ai Musei Civici di Bologna, dove rimase nascosta nei depositi, sino alla sistemazione nel 1937, presso il Rettorato dell'Università.Dal 2000, anno di apertura del museo, i modelli sono ritornati alla loro sede originaria, a Palazzo Poggi.Il modello riproduce un vascello a tre batterie complete, che il pontefice Clemente XI acquistò nel 1716, per metterlo a disposizione della Repubblica veneziana contro i Turchi; nel 1722 venne riparato e privato del suo terzo ponte. Questa modifica fa supporre che il modello possa essere stato realizzato proprio in quel giro d'anni (dal 1722 al 1731, quando giunse a Bologna), privo, come l'originale, del terzo ponte, nonostante alcuni elementi costruttivi (vedi campo DESO), suggeriscano una datazione più precoce, collocabile alla fine del XVII secolo.Il vascello venne donato nel 1731 dal Principe di Torella, nobile napoletano (da identificarsi probabilmente con Antonio Carmine Caracciolo, IV principe di Torella, 1692/1740), all'Istituto delle Scienze di Bologna. La busta 11 dei Diversorum (Camera e Materiale Scientifico) dell’Assunteria d’Istituto, riporta la spesa fatta per il trasporto da Napoli del vascello, le spese per l’incassatura e il trasporto dalla casa del principe sino alla nave, per un totale di 84 lire. Sono riportate anche le indicazioni del costo dell'intero percorso: dal trasporto da Napoli a Livorno, a quello da Livorno a Firenze e da Firenze a Bologna ed in ultimo i costi per togliere il modello dall’incastellatura all’interno della quale aveva viaggiato. Presente nell’inventario del 1744 relativo ai materiali della Camera di Geografia e Nautica, come modello di nave comune donato dal Principe di Torrella, posato su piede di legno e difeso da tele raccomandate a 4 ferri. Presente nell’inventario del 1776 nonché nell’inventario del 1843. Quest’ultimo relativo al Gabinetto Astronomico e redatto da G. Ceschi.L'esemplare è importante sia per la complessità costruttiva, sia per la maestria dell'esecuzione.
STATO DI CONSERVAZIONE:
Stato di conservazione: buono
Indicazioni specifiche: Globalmente il modello appare ben conservato. G.C. Speziale però nel 1926 denunciava la mancanza di un loggiato e del fastigio le cui statue reggevano i tre fanali del coronamento. Tutt’ora questi elementi mancano.
RESTAURI:
Data: 1930
Ente responsabile: Marina Militare, Arsenale di Venezia
Data: 1950
Ente responsabile: Università degli Studi di Bologna
Nome operatore: Rizzi A.
CONDIZIONE GIURIDICA:
Indicazione generica: proprietà Ente pubblico non territoriale
Indicazione specifica: Università di Bologna - Alma Mater Studiorum
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA:
Autore: Simoni, Fulvio
BIBLIOGRAFIA:
Genere: bibliografia specifica
Autore: Speziale G.C.
Anno di edizione: 1926
Sigla per citazione: 00039996
V., pp., nn.: pag. 241-253
Genere: bibliografia specifica
Autore: Rizzi A.
Anno di edizione: 1959
Sigla per citazione: 00039994
V., pp., nn.: pp. 138-141
V., tavv., figg.: tavv. V-VI-VII
Genere: bibliografia specifica
Autore: Menconi Orsini A.
Anno di edizione: 1975
Sigla per citazione: 00040009
V., pp., nn.: pp. 261-285
V., tavv., figg.: tav. p. 280
Genere: bibliografia specifica
Autore: Materiali Istituto Scienze
Anno di edizione: 1979
Sigla per citazione: 00039870
V., pp., nn.: pp. 179-200
Genere: bibliografia specifica
Autore: Luoghi Conoscere
Anno di edizione: 1988
Sigla per citazione: 00039872
V., pp., nn.: pp. 73-77
Genere: bibliografia specifica
Autore: Residori G.
Anno di edizione: 2007
Sigla per citazione: 00041128
V., pp., nn.: p. 368
MOSTRE:
Titolo: La mostra d'arte nautica al Littoriale
Luogo, sede espositiva, data: Bologna, 1933
Titolo: I materiali dell'Istituto delle Scienze
Luogo, sede espositiva, data: Bologna, Accademia delle Scienze, Settembre-Novembre 1979
Titolo: Il viaggio. Mito e scienza
Luogo, sede espositiva, data: Bologna, Museo di Palazzo Poggi, Febbraio-Giugno 2007
SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI:
Profilo di accesso: 1
Motivazione: scheda contenente dati liberamente accessibili
COMPILAZIONE:
Data: 1989
Nome: Trevisan
Funzionario responsabile: Manzelli, Valentina
TRASCRIZIONE PER INFORMATIZZAZIONE:
Data: 2006
Nome: Biolchini L.
Ente: NR
AGGIORNAMENTO-REVISIONE:
Data: 2013
Nome: Mengoli E.
Ente: NR
Funzionario responsabile: NR
Osservazioni: Lo specchio di poppa nell’opera morta è delimitato inferiormente dai portelli dei cannoni di ririrata. Alcune decorazioni dipinte color oro, raffigurano armi antiche e sono ubicate in prossimità degli scalmi delle alette. Le decorazioni continuano in corrispondenza delle mensole a goccia; si tratta di intagli rappresentanti decorazioni floreali. Superiormente è installata la camera del consiglio, questa è proprovvista di 6 finestre delimitate da alcuni pilastridecorati color oro. Al di sotto della camera un grande cartiglio delimitato da cornici dorate su fondo verde indica, in caratteri d’oro, il nome “Le Vainqueur“ del vascello. Più in alto è posta una balaustra il cui pavimento è formato dal tavolato del cassero che sporge sino alla poppa ed è sorretta da alcune mensole ornate. Al centro del parapetto vi è un cartiglio ovale dorato,su fondo verde, nel cui interno vi si trovano 3 gigli dorati che indicano il regno di Francia. In posizione sovrastante è il quadro di poppa.FANALI DI POPPA. Tre fanali, disposti uno al centro e gli altri due all’estremità del coronamento di poppa, indicano come la nave di linea avesse funzioni di ammiraglia. Nei vascelli dell’epoca, rispetto al fanale centrale, gli altri erano meno alti di circa un palmo. Il piede dei fanali ha basepentagonale e con rastrematura. Superiormente è sormontato da una gabbia pentagonale con apice troncoconico e pomo alla sommità.La poppa del vascello è registrata con un proprio numero di inventario: NANAVI 701. Fonti: Atto notarile, Dono di un vascello del Principe della Torella di Napoli - Assunteria d’Istituto - Diversorum (Camera e Materiale Scientifico) - Busta 11 – Fascicolo 13, 1731, Bologna-Archivio di Stato; Inventario Camera di Geografia e Nautica, 1744, Bologna-Archivio di Stato; Inventario degli oggetti che a tutto l'ottobre 1843 costituiscono il Gabinetto Astronomico della Pontificia Università di Bologna - Fondo dell'Università Pontificia - n. 929 - Busta 1- Fascicolo 20, Ceschi G., 1843, Bologna-Archivio di Stato