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Tipo scheda: PST
Livello ricerca: C
CODICE UNIVOCO:
Codice regione: 08
Numero catalogo generale: 00691347
Ente schedatore: UNIBO
Ente competente: S261
OGGETTO:
Definizione: preparato anatomico
Tipologia: corpo femminile giacente con parti anatomiche scomponibili
Parti e/o accessori: apparati cardio-respiratorio, digerente, uro-genitale
Denominazione: Venerina
Categoria principale: anatomia
Altra categoria: ceroplastica
Parole chiave: ceroplastica
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA ATTUALE:
Stato: Italia
Regione: Emilia-Romagna
Provincia: BO
Comune: Bologna
Località: Bologna
COLLOCAZIONE SPECIFICA:
Tipologia: museo
Qualificazione: universitario
Denominazione: Museo di Palazzo Poggi
Denominazione spazio viabilistico: Via Zamboni, 33
INVENTARIO:
Denominazione: Inventario PATER
Data: 2011
Numero: MPPMM063
Data: 1989
Numero: CECOSU 237
Denominazione: inventario Istituto di Anatomia umana normale
Data: NR
Numero: COSU 237
Tipo di localizzazione: luogo di provenienza
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA:
Stato: Italia
Regione: Emilia-Romagna
Provincia: BO
Comune: Bologna
Località: Bologna
COLLOCAZIONE SPECIFICA:
Tipologia: museo
Qualificazione: universitario
Denominazione: Istituto di Anatomia umana normale
DATA:
Data ingresso: 1907
Data uscita: 2000
CRONOLOGIA GENERICA:
Fascia cronologica di riferimento: sec. XVIII
CRONOLOGIA SPECIFICA:
Da: 1782
Validità: ca
A: 1782
Validità: ca
Motivazione cronologia: bibliografia
AUTORE RESPONSABILITA':
Ruolo: ceroplasta
Autore/Nome scelto: Susini Clemente Michelangelo
Dati anagrafici/Periodo di attività: 1757/ 1814
Sigla per citazione: 30690729
Motivazione dell'attribuzione: bibliografia
Riferimento all'autore: e aiuti
COMMITTENZA:
Nome: George Nassau Clavering-Cowper
Data: 1782 ca.
Motivazione committenza: bibliografia
Materia e tecnica: cera/ modellatura/ pittura
perle/ cera/ pittura
tessuto
capelli
legno
MISURE:
Unità: cm
Altezza: 138
Larghezza: 57
Profondità: 26
DESCRIZIONE:
Oggetto: La preparazione anatomica, riproducente il corpo di una giovane donna, è stata allesita allo scopo di evidenziare i differenti apparati contenuti nella cavità toracica e addominale. La cera è composta di parti sovrapponibili, la cui rimozione permette di visualizzare meglio i diversi organi. La porzione più esterna situata in basso a sinistra nella tavola, rappresenta lo strato cutaneo che limita la parete toracica ed addominale anteriore. Lo strato sottocutaneo situato a sinistra della tavola in corrispondenza della coscia, corrisponde al piano osteo-muscolare della parete toracica e a quello muscolare della parete addominale. Nella porzione toracica è evidente a destra i piano muscolare su cui è appoggiata la mammella, della quale si può apprezzare la conformazione interna. A sinistra l'asportazione dello strato muscolare mette in risalto parte dello sterno con le cartilagini costali ed i vasi intercostali. La parete addominale costituisce la porzione inferiore della sezione. A destra sono rappresentati i muscoli che costituiscono detta parete, la cui asportazione rende visibili i vasi profondi. In basso a destra nella tavola vi sono quattro parti anatomiche. Partendo dal basso la prima rappresenta il grembiule omentale, la seconda è una preparazione del piano costituito da stomaco e intestino; in basso a sinistra questa preparazione mostra una fessura che consente l'analisi degli organi sottostanti. Procedendo verso l'alto la terza parte rappresenta la parte anteriore dell'utero gravido; in bella evidenza i vasi superficiali. La quarta parte anatomica rappresenta la placenta: la porzione trasparente centrale è stata inserita per permettere la visione del feto. Nell'angolo superiore destro della tavola è riportata la parete anteriore dei ventricoli del cuore. Nell'angolo opposto i polmoni allontanati dalla cavità toracica; più in basso una porzione del diaframma la cui asportazione permette di osservare il fegato. La mancata presenza di questi elementi permette di visualizzare partendo dall'alto il cuore con i muscoli papillari e le valvole cardialche, il fegato, i due reni con i relativi vasi ed in particolare l'utero gravido con il feto a termine situato nella caratteristica posizione.Tavola rettangolare impiallacciata in noce non coeva al preparato; ai bordi sono stati inserite tarsie di bois de rose.Da segnalare l'importante restauro compiuto, tra il 2010 ed il 2011 (su finanziamento Rotary Club Bologna), dall'Opificio delle Pietre Dure di Firenze, che ha comportato, tra gli altri interventi, l'inserimento di un materasso in lattice memory tra il modello in cera e la tavola in legno, su cui in precedenza giaceva a contatto diretto (per ulteriori informazioni si veda la relativa scheda di restauro pubblicata in "OPD. Restauro 23", 2011, "Il restauro della Venerina del Museo di Palazzo Poggi di Bologna", pp. 42-57, come indicato in bibliografia).
Funzione: didattica
Notizie storico-critiche: La statua in cera con parti anatomiche scomponibili, detta "Venerina", venne modellata dal ceroplasta fiorentino Clemente Susini, assistito dai propri collaboratori, attorno al 1782.La Venerina bolognese è una delle repliche, più o meno fedeli, del modello originale: la "Venere dei Medici". Il prototipo venne eseguito tra il 1780 e il 1782, all'interno del laboratorio ceroplastico, istituito nell'Imperiale e Reale Museo di Fisica e Storia Naturale di Firenze, diretto dallo scienziato Felice Fontana (1730-1805). L'archetipo fiorentino, ispirato all'omonima statua classica di copia ellenistica, pare avesse suscitato l'ammirazione estatica del granduca di Toscana, Pietro Leopoldo, e del pubblico che visitava il Reale Museo, inaugurato nel 1775. Nelle intenzioni di Fontana, protagonista ideativo della creazione, il modello doveva coniugare in sè il carattere ostensivo della collezione anatomica, rigorosa sotto il profilo scientifico, assieme ad una evidente valenza estetica, giudicata stimolo essenziale all'osservazione e allo studio.Dato il successo e l'efficacia della statua, si decise di replicare l'opera in alcune varianti per la vendita ad accademie scientifiche, a collezionisti e ad aristocratici.La Venerina bolognese prima di giungere all'Istituto delle Scienze di Bologna, era appartenuta a lord George Nassau Clavering-Cowper (1738-1789), ricco erudito inglese, che la volle come pezzo fondamentale della sua importante collezione artistica e scientifica, conservata nel palazzo fiorentino di via Ghibellina. Alla morte del lord inglese, avvenuta il 22 dicembre 1789, l'opera venne acquistata dal cardinale Andrea Gioannetti (1722–1800), per essere donata, con rogito del 20 dicembre 1790, all'Istituto delle Scienze.Oltre al Museo di Palazzo Poggi, esistono diverse repliche della "Venere dei Medici", conservate al Welcome Collection di Londra, allo Josephinum di Vienna e al Semmelweiss Mùzeum di Budapest.La copia bolognese è leggermente più piccola rispetto al prototipo fiorentino, da cui il diminutivo con cui è nota. Come tutte le veneri modellate da Susini - dietro precise indicazioni di Fontana - il torace e l'addome possono essere aperti per permettere la scomposizione delle parti, da quelle superficiali a quelle più profonde, per simulare l'atto della dissezione anatomica. Una dissezione da praticare mediante il sollevamento di strati o pezzi scomponibili, riproducenti tessuti, muscoli, ossa, organi, arterie, vene e cavità.Inoltre, nonostante il corpo non presenti alcun segno evidente di gravidanza, la Venerina ha un feto nell'addome.Quando, nel 1790, la Venerina giunse a Palazzo Poggi (sede dell'Istituto delle Scienze), venne collocata nella Stanza della Notomia, dove si conservava la prima collezione sistematica di cere anatomiche mai realizzata. Ancora oggi è collocata nell'ala del museo che contiene il nucleo delle cere anatomiche settecentesche (l'intero nucleo proviene dall'Istituto di Anatomia Normale dell'Università, dove rimase dal 1907 al 2000).Il bene è registrato nell'inventario del 1815, nella "Sezione X Organi della nutrizione del feto" (p. 38).
STATO DI CONSERVAZIONE:
Stato di conservazione: buono
RESTAURI:
Data: 1966
Ente responsabile: Università di Bologna
Nome operatore: Sabattini F.
Data: 1999-2000
Ente responsabile: Università di Bologna
Nome operatore: Parlatore M.
Data: 2010-2011
Ente responsabile: Università di Bologna
Nome operatore: Opificio delle Pietre Dure, Firenze
CONDIZIONE GIURIDICA:
Indicazione generica: proprietà Ente pubblico non territoriale
Indicazione specifica: Università di Bologna - Alma Mater Studiorum
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA:
Genere: documentazione allegata
Tipo: fotografia digitale
Autore: Simoni, Fulvio
Codice identificativo: MPPMM063
Formato: jpg
BIBLIOGRAFIA:
Genere: bibliografia specifica
Autore: Morselli R.
Anno di edizione: 1988
Sigla per citazione: 00041120
V., pp., nn.: p. 226
Genere: bibliografia specifica
Autore: Simoni F.
Anno di edizione: 2005
Sigla per citazione: 00041142
V., pp., nn.: pp. 469-470
Genere: bibliografia specifica
Autore: Dacome L.
Anno di edizione: 2005
Sigla per citazione: 00041119
V., pp., nn.: p. 430
Genere: bibliografia specifica
Autore: Simoni F.
Anno di edizione: 2009
Sigla per citazione: 00041121
V., pp., nn.: pp. 73-76
Genere: bibliografia specifica
Autore: restauro Venerina
Anno di edizione: 2011
Sigla per citazione: 00041122
V., pp., nn.: pp. 42-57
MOSTRE:
Titolo: I materiali dell'Istituto delle Scienze
Luogo, sede espositiva, data: Bologna, Accademia delle Scienze, Settembre-Novembre 1979
Titolo: Rappresentare il corpo. Arte e Anatomia da Leonardo all'Illuminismo
Luogo, sede espositiva, data: Bologna, Museo di Palazzo Poggi, Dicembre 2004-Aprile 2005
Titolo: Corpo, automi, robot. Tra arte, scienza e tecnologia
Luogo, sede espositiva, data: Svizzera - Lugano , Ottobre2009-Febbraio2010
SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI:
Profilo di accesso: 1
Motivazione: scheda contenente dati liberamente accessibili
COMPILAZIONE:
Data: 1988
Nome: Franchi
Funzionario responsabile: Manzelli, Valentina
TRASCRIZIONE PER INFORMATIZZAZIONE:
Data: 2005
Nome: Biolchini L.
Ente: NR
AGGIORNAMENTO-REVISIONE:
Data: 2012
Nome: Mengoli E.
Ente: NR
Funzionario responsabile: NR
Osservazioni: Fonti: Cat. ragionato delle Preparazioni Anatomiche esistenti nel Gabinetto dell'Università di Bologna, Fondo Malvezzi, Cartella 97, 30 lug. 1815, f.5, Bologna - Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio; Atto notarile, Donatio Celebris Musaei Cowper - Assunteria d'Istituto - Diversorum B 10 n. 13, 20 dic. 1790, Bologna-Archivio di Stato; Lettera, Trattative per la compra, corrispondenze, spese, fatta dal Senato sotto la disponibilità dell'Em. Giovannetti - Miscellanee vecchie - cartella 625 fase 43h-43f,sec. XVIII, Bologna - Archivio Generale Vescovile