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Tipo scheda: PST
Livello ricerca: C
CODICE UNIVOCO:
Codice regione: 08
Numero catalogo generale: 00691287
Ente schedatore: UNIBO
Ente competente: S261
OGGETTO:
Definizione: preparato anatomico
Tipologia: feto con placenta e cordone ombelicale
Categoria principale: anatomia
Altra categoria: ceroplastica
Parole chiave: ceroplastica
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA ATTUALE:
Stato: Italia
Regione: Emilia-Romagna
Provincia: BO
Comune: Bologna
Località: Bologna
COLLOCAZIONE SPECIFICA:
Tipologia: museo
Qualificazione: universitario
Denominazione: Museo di Palazzo Poggi
Denominazione spazio viabilistico: Via Zamboni, 33
INVENTARIO:
Denominazione: Inventario PATER
Data: 2011
Numero: MPPMM002
Data: 1989
Numero: CECOMA 94
Tipo di localizzazione: luogo di provenienza
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA:
Stato: Italia
Regione: Emilia-Romagna
Provincia: BO
Comune: Bologna
Località: Bologna
COLLOCAZIONE SPECIFICA:
Tipologia: museo
Qualificazione: universitario
Denominazione: Istituto di Anatomia umana normale
Denominazione spazio viabilistico: via Irnerio, 48
DATA:
Data ingresso: 1907
Data uscita: 2000
CRONOLOGIA GENERICA:
Fascia cronologica di riferimento: sec. XVIII
CRONOLOGIA SPECIFICA:
Da: 1755
Validità: post
A: 1774
Validità: ante
Motivazione cronologia: analisi storica
bibliografia
AUTORE RESPONSABILITA':
Ruolo: ceroplasta
Autore/Nome scelto: Morandi Anna
Dati anagrafici/Periodo di attività: 1714/ 1774
Sigla per citazione: 30690727
Motivazione dell'attribuzione: bibliografia
Materia e tecnica: cera/ modellatura/ pittura
legno/ intaglio/ pittura
tessuto
MISURE:
Unità: cm
Altezza: 55
Larghezza: 44
Profondità: 13
Peso: 3160 g
DESCRIZIONE:
Oggetto: La tavola rappresenta un feto di otto-nove mesi, al termine della gravidanza. Una parte della parete addominale anteriore del feto stesso è stata asportata per evidenziare l'origine dei vasi ombelicali, che proseguono poi nel cordone ombelicale e nella placenta, situata a destra del feto. Una parte della membrana amniotica è stata sezionata in modo da mostrare la rete vascolare della placenta.La figura è adagiata su di un drappo di tessuto imbevuto di cera e successivamente modellato. Il supporto è costituito da una tavola sagomata in legno a fondo celeste.
Funzione: didattica
Notizie storico-critiche: La preparazione anatomica in esame trova riscontro nell’inventario della collezione Solimei, alla descrizione n° 9: "Feto a termine colla placenta; l'addome è aperto, in cui distinguonsi i visceri addominali".L’elenco delle 32 cere Solimei -a cui si sommano altre 9 prive di numerazione, raggiungendo un totale di 41 oggetti- attribuite ad Anna Morandi (1714/ 1774), venne pubblicato nel 1857 da Michele Medici, in calce all’Elogio dei coniugi ceroplasti bolognesi Giovanni Manzolini e Anna Morandi, pronunciato un anno prima. In quel periodo la collezione era nelle mani del celebre chirurgo Francesco Rizzoli, donatagli da una erede di Giuseppe Solimei, figlio della coppia (il cognome venne mutato nel 1758 rispetto a quello del padre). La preparazione anatomica dovette dunque giungere all’Istituto delle Scienze successivamente al 1776, anno della nota acquisizione -citata concordemente dalle fonti- dei modelli morandiani, quindi soltanto dopo la soppressione napoleonica e la trasformazione di Palazzo Poggi in sede universitaria.La datazione del bene è orientativamente circoscrivibile ai due decenni che corrono dal 1755, anno di morte del marito Giovanni, al 1774, data di scomparsa della stessa ceroplasta.Rimasta sola a guidare lo studio di notomia, Anna Morandi continuò sollecitamente il lavoro appreso dal consorte sin dai primissimi anni di matrimonio, anzi incrementando la fama che la rese celebre anche fra i monarchi europei. Attraverso l’intercessione di Benedetto XIV ottenne il prestigioso incarico dal Senato bolognese di modellatrice presso la cattedra di anatomia dell'università già nel 1755. Il suo impegno era diretto principalmente a soddisfare le esigenze dei titolari delle cattedre di Chirurgia, Ostetricia ed Anatomia sia dell'università, sia dell'Istituto delle Scienze, partecipando conseguentemente alla diffusione dei risultati e delle scoperte scientifiche raggiunte. Probabilmente il preparato anatomico è da collocarsi posteriormente a questo impegno che le dovette procurare una pluralità di commissioni. La sua principale biografa Rebecca Messbarger evidenzia come gran parte della produzione della Morandi sia collocabile anteriormente al 1764, quando una grave malattia, quasi letale, colpì la ceroplasta.Va ricordato inoltre che il marito, nel 1746, ricevette dal medico Giovanni Antonio Galli una commissione per la realizzazione di una ventina di preparati ostetrici -ancora conservati al Museo di Palazzo Poggi nella sala dedicata alla Scuola di Ostetricia, vedi OSS- analoghi al modello in esame; la stessa Morandi, nonostante le fonti siano discordanti in merito, dovette intervenire fattivamente nella loro realizzazione.Successivamente, nel 1769 e nel 1771, il senatore Girolamo Ranuzzi acquistò dalla ceroplasta la raccolta delle opere, gli strumenti e l'aggiornatissima biblioteca, mettendole in cambio a disposizione un appartamento all'interno del suo palazzo, con la funzione di studio. Nella nuova e decorosa sede Anna Morandi ricevette in visita il 14 maggio del 1769 l'imperatore Giuseppe II, illustre fra i tanti ospiti che affollavano il suo studio.La collezione di Ranuzzi venne poi acquisita dall'Assunteria dell'Istituto delle Scienze nel 1776 (come precedentemente detto), a due anni dalla morte della Morandi. Soltanto un anno più tardi lo stesso Luigi Galvani pronunciò l'orazione "De Manzoliniana suppellectili" per salutare l'entrata dei pezzi nell'istituzione. Nel 1803, l'anno in cui lo studio bolognese si trasferì dall'Archiginnasio a Palazzo Poggi, il nucleo si trovava ancora esposto nella Camera Anatomica dell'Istituto delle Scienze (accanto alle opere di Ercole Lelli), mentre nel primo decennio del Novecento venne spostato presso l'Istituto di Anatomia Umana dell'università, fino al 2000, quando ritornò a Palazzo Poggi, dopo l’apertura del museo.
STATO DI CONSERVAZIONE:
Stato di conservazione: buono
RESTAURI:
Data: 1966
Ente responsabile: Università di Bologna
Nome operatore: Sabattini F.
Data: 1997
Ente responsabile: Università di Bologna
Nome operatore: Parlatore M.
CONDIZIONE GIURIDICA:
Indicazione generica: proprietà Ente pubblico non territoriale
Indicazione specifica: Università di Bologna - Alma Mater Studiorum
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA:
Genere: documentazione allegata
Tipo: fotografia digitale
Autore: Simoni, Fulvio
Codice identificativo: MPPMM002
Formato: jpg
BIBLIOGRAFIA:
Genere: bibliografia specifica
Autore: Medici M.
Anno di edizione: 1857
Sigla per citazione: 00039969
Genere: bibliografia specifica
Autore: Busacchi V.
Anno di edizione: 1979
Sigla per citazione: 00039972
Genere: bibliografia specifica
Autore: Armaroli, M. (a cura di)
Anno di edizione: 1981
Sigla per citazione: 00039970
V., pp., nn.: p. 95, cat. 99
Genere: bibliografia specifica
Autore: Simoni F.
Anno di edizione: 2005
Sigla per citazione: 00041142
V., pp., nn.: pp. 469-470
Genere: bibliografia specifica
Autore: Focaccia M.
Anno di edizione: 2008
Sigla per citazione: 00040045
Genere: bibliografia specifica
Autore: Messbarger R.
Anno di edizione: 2010
Sigla per citazione: 00040044
Genere: bibliografia specifica
Autore: Simoni F.
Anno di edizione: 2012
Sigla per citazione: 00040046
MOSTRE:
Titolo: I materiali dell'Istituto delle Scienze
Luogo, sede espositiva, data: Bologna, Accademia delle Scienze, Settembre-Novembre 1979
Titolo: Le cere anatomiche bolognesi del settecento
Luogo, sede espositiva, data: Bologna, Accademia delle Scienze, 1981
Titolo: Rappresentare il corpo. Arte e Anatomia da Leonardo all'Illuminismo
Luogo, sede espositiva, data: Bologna, Museo di Palazzo Poggi, Dicembre 2004-Aprile 2005
SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI:
Profilo di accesso: 1
Motivazione: scheda contenente dati liberamente accessibili
COMPILAZIONE:
Data: 1989
Nome: Forlani
Funzionario responsabile: Manzelli, Valentina
TRASCRIZIONE PER INFORMATIZZAZIONE:
Data: 2005
Nome: Biolchini L.
Ente: NR
AGGIORNAMENTO-REVISIONE:
Data: 2012
Nome: Mengoli E.
Ente: NR
Funzionario responsabile: NR
Osservazioni: NCTN dei preparati ostetrici della Scuola di Ostetricia conservati a Palazzo Poggi (16 schede PST): MPPOS002; MPPOS007/MPPOS014; MPPOS024; MPPOS149; MPPOS156; MPPOS157; MPPOS173; MPPOS174; MPPOSD40 (vedi NSC).Si riporta il testo del cartellino che contrassegnava il bene durante il periodo in cui fu conservato all'Istituto di Anatomia: "3". Fonti: Inv. Morandi A. (copia da), ms.2193 - Catalogo delle preparazioni anatomiche in cera formanti il Gabinetto anatomico prima della Reggia Università,secc. XVIII/ XIX (?), Bologna-Biblioteca Universitaria