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VERTEBRATI/ MAMMIFERI/ bovino

Tipo scheda: BNZ
Livello ricerca: C
CODICE UNIVOCO:
Codice regione: 08
Numero catalogo generale: 00693080
Ente schedatore: UNIBO
Ente competente: S261
OGGETTO:
Definizione: VERTEBRATI/ MAMMIFERI/ bovino
Indentificazione: esemplare
Codice lingua: ita
Tipologia contenitore: vetrina
Denominazione collezione: Collezione di Anatomia Patologica e Teratologia Veterinaria
SISTEMATICA:
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Ordine: Artiodactyla
Famiglia: Bovidae
Genere: Bos
Specie: Bos taurus
Autore e anno specie: Linnaeus, 1758
ALTRI DATI:
Età: F - feto
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA ATTUALE:
Stato: ITALIA
Regione: Emilia-Romagna
Provincia: BO
Comune: Ozzano dell'Emilia
COLLOCAZIONE SPECIFICA:
Tipologia: università
Qualificazione: pubblica
Denominazione: Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie - DIMEVET
Complesso monumentale di appartenenza: Università degli Studi di Bologna - Alma Mater Studiorum
Denominazione spazio viabilistico: Via Tolara di Sopra, 50
Denominazione struttura conservativa: Collezione di Anatomia Patologica e Teratologia Veterinaria
Specifiche: Arm. 28571 Ant. Vetrina 2 da sx piano 3
INVENTARIO:
Denominazione: I0SMA
Data: 2024
Numero: 2729
Denominazione: Marcato
Data: 2007
Numero: 535
Denominazione: Ercolani
Data: 1832
Numero: 535
MISURE:
Unità: cm
Spessore: 20
Specifiche: supporto h 46,5cm largh 40cm
DESCRIZIONE:
Oggetto: Bos taurus - Feto mummificato nell'utero
Notizie storico-critiche: Un feto bovino pervenuto circa alla metà della gestazione, morto nell'utero, dove pare sia rimasto per molti mesi senza recare disturbo notabile alla salute della madre, la quale fu destinata al macello perché la mole notabile del di lei ventre faceva supporre che esistesse qualche alterazione ai visceri. Ma trovossi soltanto entro un corno dell'utero questo feto inviluppato ancora dalle membrane ma aride quasi come se fossero di pergamena, nè contenenti più stilla degli ordinari umori. La compressione lenta esercitata su di esse dalle tonache muscolose dell'utero avevano raggrinzato il feto in modo singolarissimo: le parti molli di esso poi si andavano emaciando: la pelle era divenuta rossiccia e rugosa quasi di mummia disseccata, di maniera che se si fosse lungamente conservata in vita la madre, il feto si consumava ed emaciavasi sempre più e si sarebbe probabilmente ridotto ad una mole molto più piccola. E' ben singolare in questo caso il modo di degenerazione del feto il quale non da nissun indizio di putrefazione o scomposizione semifluida
STATO DI CONSERVAZIONE:
Data: 2024
Stato di conservazione: buono
CONDIZIONE GIURIDICA:
Indicazione generica: proprietà Ente pubblico non territoriale
Indicazione specifica: Università degli Studi di Bologna - Alma Mater Studiorum
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA:
Genere: documentazione allegata
Tipo: fotografia digitale (file)
Codice identificativo: Teca 6
Citazione completa: Marcato, P. S., La Patologia Veterinaria nel Museo "Alessandrini - Ercolani" dell'Università di Bologna, Bologna, Bononia University Press, 2007, p.
SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI:
Profilo di accesso: 1
Motivazione: scheda contenente dati liberamente accessibili
COMPILAZIONE:
Data: 2024
Nome: Ravaglia, Virna
Referente scientifico: Morini, Maria
Funzionario responsabile: Manzelli, Valentina