Recupero dati pregressi:
Fonti manoscritte: Atto Luigi Calori, Proposta di giovani che desiderano d’esser nominati collaboratori dell'officina anatomica, 2 Gennaio 1857, Archivio Arcivescovile di Bologna, 1857- 3.o Calori Luigi; Regolamento, Regolamento per le preparazioni anatomiche, 31-03-1827, Archivio di Stato- Bologna, Fondo Studio 925- Rubr.2- Fasc.8 Tit.III. Altre notizie storico-critiche: Quando fu nominato il Rettore Giovanni Capellini (1874 o 1885) i nuovi istituti di patologia generale, embriologia, istologia costruiti con fondi particolari dell'università non erano ancora definitivamente sistemati e già si era pensato di mettere a disposizione una cospicua somma per la creazione di un nuovo Istituto Anatomico. Il rettore, abbandonando gli antichi progetti ormai incompatibili, propose di studiare un piano generale di ingrandimento e trasformazione dell'università. In base agli accordi presi con ingegner Barbiani si definì il generale riordinamento dell'Istituto di Anatomia umana normale e di Anatomia patologica. Il prospetto misurava 80 metri in lunghezza ed era ripartito in tre avancorpi, ognuna delle due sezioni aveva un anfiteatro abbastanza vasto per potervi contenere più di 300 studenti. Il piano superiore era invece destinato ai musei delle due sezioni ed implicava la costruzione di sale spaziose e gallerie. Per questo edificio fu calcolata una spesa che allora ammontava a 230 lire. Altre fonti manoscritte: Progetto Filippo Antolini, 17/12/1844, Archivio di Stato di Bologna, Fondo studio 940, Prot. 271, N. 10