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modello

Tipo scheda: PST
Livello catalogazione: C
CODICE UNIVOCO:
Codice Regione: 08
Numero catalogo generale: 00690771
Ente schedatore: UNIBO
Ente competente per tutela: S261
Ambito di tutela MiBACT: storico e artistico
Categoria: MODELLI DIDATTICO-SCIENTIFICI
DEFINIZIONE BENE:
Definizione: modello
Tipologia: modello anatomico
ALTRA DEFINIZIONE/DENOMINAZIONE:
Altra definizione/denominazione: Sezione sagittale bacino e coscia con dimostrazione dell'articolazione coxo-femorale
Disponibilità del bene: bene disponibile
LOCALIZZAZIONE:
Stato: ITALIA
Regione: Emilia-Romagna
Provincia: BO
Comune: Bologna
COLLOCAZIONE SPECIFICA:
Tipologia contenitore fisico: università
Qualificazione contenitore fisico: pubblica
Denominazione contenitore fisico: Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie - DIBINEM
Codice contenitore fisico: ICCD_CF_6808652436661
Complesso monumentale di appartenenza: Università degli Studi di Bologna - Alma Mater Studiorum
Indicazioni viabilistiche: via Irnerio, 48
Denominazione contenitore giuridico: Collezione delle Cere Anatomiche "Luigi Cattaneo"
Codice contenitore giuridico: ICCD_CG_7852004436661
Tipo di localizzazione: luogo di provenienza/collocazione precedente
LOCALIZZAZIONE:
Stato: ITALIA
Regione: Emilia-Romagna
Provincia: BO
Comune: Bologna
ALTRO TOPONIMO:
Toponimo: Gabinetto Anatomico
Riferimento cronologico: 1816-1907
Note: Museo Universitario, Regia Università, Gabinetto Anatomico
ALTRI INVENTARI:
Codice inventario: CECOVA 167
Riferimento cronologico: 1989
Denominazione inventario: Inv. Bologna La Dotta
Codice inventario: A12 353
Riferimento cronologico: 2010
Denominazione inventario: Inv. interno collezione
CRONOLOGIA GENERICA:
Fascia cronologica/periodo: XIX sec.
Motivazione/fonte: documentazione
Note: Epoca d'uso
Descrizione: La tavola rappresenta l'articolazione dell'anca di sinistra comprendente anche il terzo superiore della coscia sezionata sagittalmente; più precisamente la sua parte interna. La preparazione è stata effettuata allo scopo di rendere visibile la capsula articolare che riveste i capi ossei. E' ben evidente il legamento rotondo, legamento intrarticolare che unisce i due capi ossei. Sono rappresentati anche i muscoli della coscia. E' utilizzato il colore rosso carminio.
Notizie storico-critiche: In base a un documento del 1827 sappiamo che le preparazioni di anatomia umana e patologia venivano eseguite da due giovani laureati della facoltà di Medicina e Chirurgia. I due venivano scelti in base alla lista degli studenti distintisi nell’anatomia pratica presentata dal professore di anatomia umana alla fine di ogni anno. I due collaboratori dovevano presenziare alle lezioni di anatomia umana eseguendo sul cadavere tutte le preparazioni necessarie per l’ostensione agli studenti di medicina. Tali preparazioni dovevano servire da modello anche allo scultore anatomico. I due giovani dovevano inoltre assistere gli allievi che intervenivano nel laboratorio anatomico nei giorni di vacanza. Loro compito specifico era occuparsi del riattamento delle preparazioni naturali conservate nel Gabinetto di Anatomia Umana. Entrambi dovevano anche rendersi disponibili nel Laboratorio di Patologia. Solo al compimento di due anni di servizio questi due collaboratori potevano ottenere una gratificazione e un certificato che attestava il lavoro da loro eseguito. Non avendo riconosciuto il pezzo in nessun inventario e non avendo trovato finora alcuna documentazione ad esso inerente, l’inventario Bologna La Dotta lo classifica come opera di autore ignoto.
MATERIA E TECNICA:
Materia: materiali vari
Tecnica: tecniche varie
MISURE:
Tipo di misura: altezzaxlunghezzaxlarghezza
Unità di misura: cm
Valore: 63x22x20
Tipo di misura: peso
Unità di misura: g
Valore: 3110
ACCESSORIO:
Tipologia: tavola
Riferimento cronologico: Il supporto non è coevo al modello anatomico
Descrizione: Tavola rettangolare in legno laccata in nero e filettata in oro.
STATO DI CONSERVAZIONE:
Stato di conservazione: buono
INTERVENTI:
Tipo intervento: restauro
Riferimento cronologico: 1966
Descrizione intervento: Restauro conservativo
Ente responsabile: Università degli Studi di Bologna
Responsabile dell'intervento/nome operatore: Sabattini, Francesco
CONDIZIONE GIURIDICA:
Indicazione generica: proprietà Ente pubblico non territoriale
Indicazione specifica: Università degli Studi di Bologna - Alma Mater Studiorum
Provvedimenti di tutela - sintesi: no
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA:
Codice identificativo: New_1698405166907
Genere: documentazione allegata
Tipo: fotografia digitale (file)
Nome file digitale: 353.jpg
BIBLIOGRAFIA:
Genere: bibliografia di corredo
Tipo: catalogo mostra
Riferimento bibliografico completo: M. Armaroli (a cura di), Le cere anatomiche bolognesi del Settecento, Bologna, CLUEB, 1981
Genere: bibliografia di corredo
Tipo: catalogo mostra
Riferimento bibliografico completo: B. Lanza (a cura di), Le cere anatomiche della Specola, Firenze, Arnaud Editore, 1979
SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI:
Profilo di accesso: 1
Motivazione: scheda contenente dati liberamente accessibili
REDAZIONE E VERIFICA SCIENTIFICA:
Anno di redazione: 2023
Responsabile ricerca e redazione: Stellato, Chiara
Funzionario responsabile: Manzelli, Valentina
Recupero dati pregressi: Fonti manoscritte: Atto Luigi Calori, Proposta di giovani che desiderano d’esser nominati collaboratori dell'officina anatomica, 2 Gennaio 1857, Archivio Arcivescovile di Bologna, 1857- 3.o Calori Luigi; Regolamento, Regolamento per le preparazioni anatomiche, 31-03-1827, Archivio di Stato- Bologna, Fondo Studio 925- Rubr.2- Fasc.8 Tit.III. Altre notizie storico-critiche: Quando fu nominato il Rettore Giovanni Capellini (1874 o 1885) i nuovi istituti di patologia generale, embriologia, istologia costruiti con fondi particolari dell'università non erano ancora definitivamente sistemati e già si era pensato di mettere a disposizione una cospicua somma per la creazione di un nuovo Istituto Anatomico. Il rettore, abbandonando gli antichi progetti ormai incompatibili, propose di studiare un piano generale di ingrandimento e trasformazione dell'università. In base agli accordi presi con ingegner Barbiani si definì il generale riordinamento dell'Istituto di Anatomia umana normale e di Anatomia patologica. Il prospetto misurava 80 metri in lunghezza ed era ripartito in tre avancorpi, ognuna delle due sezioni aveva un anfiteatro abbastanza vasto per potervi contenere più di 300 studenti. Il piano superiore era invece destinato ai musei delle due sezioni ed implicava la costruzione di sale spaziose e gallerie. Per questo edificio fu calcolata una spesa che allora ammontava a 230 lire. Altre fonti manoscritte: Progetto Filippo Antolini, 17/12/1844, Archivio di Stato di Bologna, Fondo studio 940, Prot. 271, N. 10