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Carta nautica dell'Atlantico centrale di Johannes e Gerard van Keulen

Tipo Scheda: S
Livello ricerca: C
CODICE UNIVOCO:
Codice regione: 08
Numero catalogo generale: 00691805
Ente schedatore: UNIBO
Ente competente: S261
STRUTTURA COMPLESSA:
OGGETTO:
Definizione: stampa
Identificazione: stampa composita
QUANTITA':
Numero stampa composita o serie: 2
Completa/incompleta: completa
SOGGETTO:
Identificazione: Carta nautica dell'Atlantico centrale di Johannes e Gerard van Keulen
Titolo proprio: Neuwe Wassende Grade Paskaart. Vertoonde, t Westelykste deel der Zee Kusten van Europa Strekkende van Hitland of Ysland.tot Voorby t’ Naauw van de Straat [...]
Tipo titolo: dalla stampa
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA ATTUALE:
Stato: Italia
Regione: Emilia-Romagna
Provincia: BO
Comune: Bologna
Località: Bologna
COLLOCAZIONE SPECIFICA:
Tipologia: museo
Qualificazione: universitario
Denominazione: Museo di Palazzo Poggi
Complesso monumentale di appartenenza: Palazzo Poggi
Denominazione spazio viabilistico: Via Zamboni, 33
Specifiche: Sala delle navi 1
INVENTARIO DI MUSEO O DI SOPRINTENDENZA:
Numero: MPPCG016
Data: 2011
Numero: 311/16
Data: 1966 (inventario Servizi Generali del Rettorato)
Numero: NACART 2600
Data: 1989
Tipo di localizzazione: luogo di provenienza
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA:
Stato: Italia
Regione: Emilia-Romagna
Provincia: BO
Comune: Bologna
Località: Bologna
COLLOCAZIONE SPECIFICA:
Tipologia: museo
Qualificazione: universitario
Denominazione: Museo delle Navi
Specifiche: Camera di Geografia e Nautica dell'Istituto delle Scienze
DATA:
Data ingresso: 1937
Data uscita: 2000
CRONOLOGIA GENERICA:
Secolo: XVIII
CRONOLOGIA SPECIFICA:
Da: 1720
Validità: post
A: 1726
Validità: ante
Motivazione cronologia: analisi storica
bibliografia
AUTORE:
Riferimento all'autore: cerchia
Riferimento all'intervento: inventore
Motivazione dell'attribuzione: iscrizione
bibliografia
Nome scelto: van Keulen Johannes
Dati anagrafici: 1654/ 1715
Sigla per citazione: 30690954
EDITORI STAMPATORI:
Nome: van Keulen Gerard
Dati anagrafici: 1678/ 1726
Ruolo: editore/stampatore
Luogo di edizione: Amsterdam
Materia e tecnica: carta/ stampa calcografica/ acquaforte su rame
carta/ pittura
tela/ colla
MISURE:
Unità: mm
Altezza: 695
Larghezza: 1110
STATO DI CONSERVAZIONE:
Stato di conservazione: mediocre
RESTAURI:
Data: 1958
Ente responsabile: Università degli Studi di Bologna
Nome operatore: Rizzi A.
Ente finanziatore: Università degli Studi di Bologna
Data: 1987-1989
Ente responsabile: CEPAC-Forlì
Ente finanziatore: Università degli Studi di Bologna
DESCRIZIONE:
Codifica Iconclass: 25A25
Indicazioni sul soggetto: Carta nautica dell'Atlantico centrale
ISCRIZIONI:
Classe di appartenenza: titolazione
Lingua: olandese
Tecnica di scrittura: non determinabile
Tipo di caratteri: lettere capitali, corsivo
Posizione: Cartiglio in basso a sinistra
Trascrizione: Niewve Wassende Grade Paskaart. Vertoond, t Westelyste deel der ZEE KUSTEN van Strekkende van Hitlnd of Ysland.tot Voorby t’Naauw van de Straat. Waar in ook Vervangen syn d’Carnarisse en Vlaamse Evlan: Seer Dienstig voor die . by Ioannes van Keulen. Book-Zeekart verkooper en Graadboog maker, aan de Oost Zyde, van de Niewen-brugh, in de Gekroonde Lootsman met Privilegie, voor 15 Iaaren. Niewvelyks Opgestelt (en it) Light gebragt, door G. van Keulen. Graaden der Breete Verdelt in Duytsche Mylen. Wassende Duytsche Myl Schaal.
Notizie storico-critiche: Nelle stanze dedicate alla Geografia e alla Nautica del Museo di Palazzo Poggi sono esposte 22 carte murali da parete, circoscrivibili ai secoli d'oro della cartografia europea, in particolar modo olandese, il XVII e il XVIII secolo. Tra questi beni si conserva la "Carta nautica dell'Atlantico centrale", edita da Gerard van Keulen ad Amsterdam, tra il 1720 e il 1726.L'allestimento odierno ripropone la collezione della Camera della Geografia e della Nautica dell'antico Istituto delle Scienze, stanza creata, nel 1724, grazie alla donazione del marchese Marcantonio Collina Sbaraglia (1681-1744), nella quale confluirono carte geografiche, strumenti nautici e modelli in scala ridotta di vascelli e navigli (oggetti, in alcuni casi, già conservati presso l'istituto all'atto della fondazione nel 1711).Con l'avvento della Riforma napoleonica, nel 1802, i materiali vennero trasferiti all'Osservatorio astronomico della Specola, facente parte dello stesso complesso architettonico, Palazzo Poggi, dove aveva sede l'istituto.Nel 1896 l'intera raccolta dedicata alla Geografia e alla Nautica venne spostata ai Musei Civici di Bologna, dove rimase, nascosta nei depositi, sino alla sistemazione nel 1937 presso il Rettorato dell'Università.Dal 2000, anno di apertura del museo, le carte sono ritornate nelle stanze di Palazzo Poggi.La carta nautica pervenne all’Istituto delle Scienze nel 1724, tra i donativi dello Sbaraglia, in concomitanza con la fondazione della Camera di Geografia e Nautica. Presente negli inventari del 1744 e del 1776, è registrata, assieme ad altre otto carte, nell'inventario del 1843 relativo al Gabinetto Astronomico (è una delle “diverse carte marittime e delle navigazioni dei diversi mari, opera di Gerard Keulen”).La carta fa parte della Nieuwe Groote Lightende Zee-Fakkel "Grande nuovo Atlante del Mare", un atlante nautico in cinque volumi pubblicato per la prima volta nel 1681, ad Amsterdam, da Johannes van Keulen (1654-1715). Successivamente fu più volte revisionato e ripubblicato nei primi decenni del ‘700 dal figlio Gerard, il quale, oltre che editore (subentrò al padre nel 1695), fu dal 1714 un valente matematico e cartografo della Compagnia delle Indie Orientali. Per redigere i primi cinque volumi dello Zee-Fakkel, Johannes van Keulen si avvalse dell’aiuto di Claas Jansz Vooght, geometra, agrimensore, matematico, esperto di navigazione, oltre che coautore delle carte e del testo.Il grande formato della carta (600x1000 mm), largamente eccedente rispetto alle misure di un normale atlante nautico (444x650 mm), fa supporre che possa essere parte della produzione più tarda di Gerard van Keulen, comprendente circa 40 tavole di grandi dimensioni ricavate dallo Zee-Fakkel, ma pubblicate separatamente a partire dal 1720.La creazione della carta nautica è collocabile tra l'inizio della produzione di tali ampi formati e la morte dello stampatore olandese, avvenuta nel 1726.Sull'estremo lembo della zona inferiore sinistra della carta sono riportate le diverse indicazioni di responsabilità: il nome di Johannes (padre) è preceduto dalla preposizione "da" (by), da interpretare come ripresa del modello di rappresentazione geografica impostata dal capostipite dell'impresa famigliare. A chiusura dell'iscrizione appare, invece, il nome del figlio: "appena preparato e portato alla luce da Gerard", evidentemente colui che stampò e pubblicò le edizioni cartografiche di grande formato, derivandole dagli esempi paterni.
CONDIZIONE GIURIDICA:
Indicazione generica: proprietà Ente pubblico non territoriale
Indicazione specifica: Università di Bologna
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA:
Genere: documentazione allegata
Tipo: fotografia digitale
Codice identificativo: MPPCG016
Formato: jpg
BIBLIOGRAFIA:
Genere: bibliografia specifica
Autore: Frabetti P.
Anno di edizione: 1959
Sigla per citazione: 00039876
V., pp., nn.: pp. 91-92
Genere: bibliografia di corredo
Autore: I materiali dell'Istituto delle Scienze
Anno di edizione: 1979
Sigla per citazione: 00039870
V., pp., nn.: pp. 179-180, 199-200
Genere: bibliografia di corredo
Autore: I Luoghi del Conoscere
Anno di edizione: 1988
Sigla per citazione: 00039872
V., pp., nn.: pp.73-77
Genere: bibliografia di corredo
Autore: Tega, Walter (a cura di)
Anno di edizione: 2007
Sigla per citazione: 00041134
V., pp., nn.: pp. 277-284
MOSTRE:
Titolo: I materiali dell'Istituto delle Scienze
Luogo: Bologna - Accademia delle Scienze
Data: 1979
Titolo: Il Viaggio. Mito e Scienza
Luogo: Bologna - Museo di Palazzo Poggi
Data: febbraio - giugno 2007
SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI:
Profilo di accesso: 1
Motivazione: scheda contenente dati liberamente accessibili
COMPILAZIONE:
Data: 1989
Nome: NR
Funzionario responsabile: NR
TRASCRIZIONE PER INFORMATIZZAZIONE:
Data: 2006
Nome: Biolchini L.
AGGIORNAMENTO - REVISIONE:
Data: 2023
Nome: Lia, Alessandra/ Plebani, Valentina
Funzionario responsabile: Manzelli, Valentina
Osservazioni: Carta nautica dell’Atlantico Centrale orientata con l’Ovest in alto. La rappresentazione geografica è delimitata da un margine graduato e si estende in latitudine da 32° a 64° Nord e in longitudine da 348°30’ a 18°. Il meridiano fondamentale passa per l’Isola di Madera. Nell’estremità in alto a sinistra é collocata la scala, mentre sul lato opposto emerge dalle acque una raffigurazione allegorica di Nettuno. Al largo delle coste europee due vascelli veleggiano verso occidente. In prossimità dei Pirenei (Gascogne) troviamo un piccolo dettaglio decorativo. Due semplici cartigli occupano la parte inferiore sinistra. Sulla carta compaiono 5 rose dei venti di 32 venti ciascuna. La rappresentazione geografica comprende le coste dell’Europa centrale che si affacciano sull’oceano Atlantico. L’Inghilterra (Engelant) e l’Irlanda (Yrland) sono riportate integralmente, mentre le coste francesi e spagnole solo in parte: da Calais (Calis) a Nord, allo Stretto di Gibilterra (Capo Trafalgar) a Sud. Nell’angolo in basso a sinistra della carta è compresa una piccola porzione del continente africano (Barbaria) da Capo Spartel a Capo Cantin (?), in prossimità della quale sono segnalati l’Arcipelago di Madera (Carnarisse Eylanden) e le Isole Azzorre (Vlaaamse Eylanden): I. Maria, I. Sao Miguel (S. Michiel), I. Terceira (Tercera), I. Graciosa, I. Picco, I. Sao Jorge (S. George), I. Faial (Fayal). Sono evidenziati altri piccoli isolotti sparsi: Rokel, Brasil, Maide, Vegia, e Verde. Nell’angolo superiore destro è raffigurata la parte meridionale dell’Islanda, nell’area inferiore destra le isole Foroyar (I. Fero), le isole Shetland (Hitland), le Orcadi (Orcadis Eyl.) e le isole Ebridi (Lewys Eylanden).La carta è orientata con l’Ovest in alto ed è attraversata da meridiani e paralleli perpendicolari tra loro, conformemente alla proiezione cilindrica (di Mercatore) in cui i meridiani non convergono verso i poli, ma restano costantemente equidistanti. Ciò consente di fissare le rotte sulla carta come una linea retta che taglia tutti i meridiani secondo lo stesso angolo (linea lossodromica). Le distorsioni derivate da tale proiezione, inevitabili soprattutto nelle regioni nordiche, sono in parte corrette da una distanza crescente tra i meridiani nelle zone estreme Nord-Sud e dall’inserimento di opportune scale metriche che permettono il calcolo delle distanze. Nel nostro caso, trattandosi di un area geografica piuttosto ristretta, non riscontriamo grosse imprecisioni e i meridiani sono tracciati a una distanza regolare. La scala metrica usata è definita “Wassende Duytsche Myl Schaal”, in cui il termine “Wassende” (crescente) sta proprio ad indicare l’uso della proiezione mercatoriana. La rappresentazione geografica è strutturata su uno schema stabilito di 5 rose dei venti di 32 venti che forniscono una rete di raggi o rombi in base ai quali il pilota poteva stabilire la rotta da seguire. Ulteriore supporto per l’orientamento e la misurazione delle distanze è il margine graduato in cui ogni trattino corrisponde a 10’ di latitudine e di longitudine, mentre le cifre indicano i singoli gradi. Questa carta è stata costruita con finalità essenzialmente pratiche, vale a dire volte ai fini della navigazione. Per questo motivo essa fornisce quasi unicamente i toponimi dei luoghi costieri. Per quanto riguarda l’interno vengono segnalati solo gli scali fluviali, con simboli diversi in rapporto all’entità dell’abitato. Sono descritte accuratamente anche le foci dei fiumi maggiori: Tago (Rio Tayo) e Garonna (?) mentre l’orografia è assente. La carta è corredata da una fitta simbologia che sta a indicare tutti i possibili ostacoli alla navigazione. I porti di attracco sono indicati con delle piccole ancore, i fondali con linee puntinate, gli scogli con crocette (circondate da punti se sommersi) e le rocce emergenti con triangoli. Numerose le quote batimetriche, soprattutto in prossimità del Canale della Manica.Principali componenti: Rose dei venti, due cartigli, scala metrica, elementi decorativi.La parte inferiore sinistra della carta è occupata da due cartigli: il primo, di forma rettangolare, è inserito nel continente africano e riporta il luogo di edizione, il nome e l’indirizzo dello stampatore; l’altro, di forma circolare, è collocato all’interno della Penisola Iberica e contiene il titolo. Sulla carta compaiono 5 rose dei venti di 32 venti: tutti gli indicatori sono compresi all’interno di un cerchio tranne quello del Nord rappresentato dal giglio e quello dell’Est evidenziato dalla croce di S. Andrea. Le linee che si diramano dalle singole punte hanno una grafica diversa in relazione ai venti rappresentati: Tramontana, Maestro, Ponente, Libeccio, Ostro, Scirocco, Levante, Greco sono indicati con una linea continua in neretto, le direzioni intermedie sono realizzate con linee più sottili o puntinate. I soli elementi decorativi che compaiono su questa carta sono due velieri diretti verso le Azzorre (Vlamsee Eylanden) e una piccola raffigurazione inserita nei pressi dei Pirenei: si tratta di un asino che trasporta un carico inseguito da un pastore che impugna un bastone.