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Museo dei metalli

Tipo Scheda: MI
Livello ricerca: P
CODICE UNIVOCO:
Codice regione: 08
Numero catalogo generale: MPPX1885
Ente schedatore: Museo di Palazzo Poggi
Ente competente: R08
Altro codice bene: 00001885
SCHEDE CORRELATE:
Specifiche: NCTC catalogo FileMaker
OGGETTO:
Definizione: matrice xilografica
SOGGETTO:
Identificazione: Museo dei metalli
Titolo proprio: Lapides variè elaborati
Tipo titolo: dalla stampa
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA ATTUALE:
Stato: Italia
Regione: Emilia-Romagna
Provincia: BO
Comune: Bologna
COLLOCAZIONE SPECIFICA:
Tipologia: museo
Denominazione: Museo di Palazzo Poggi
Complesso monumentale di appartenenza: Palazzo Poggi
Denominazione spazio viabilistico: Via Zamboni, 33
Specifiche: Sala Aldrovandi - vetrina XI - scaffale 1
INVENTARIO DI MUSEO O DI SOPRINTENDENZA:
Numero: MPPX1885
Data: 2011
Tipo di localizzazione: provenienza
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA:
Stato: Italia
Regione: Emilia-Romagna
Provincia: BO
Comune: Bologna
COLLOCAZIONE SPECIFICA:
Denominazione: Palazzo Pubblico
DATA:
Data ingresso: 1617
Data uscita: 1742
RAPPORTO OPERA FINALE/ORIGINALE:
Opera finale/originale: opera a stampa
Soggetto opera finale/originale: Musaeum metallicum in libros IIII distributum, p. 894
Datazione opera finale/originale: 1648
CRONOLOGIA GENERICA:
Secolo: secc. XVI/ XVII
CRONOLOGIA SPECIFICA:
Da: 1585
Validità: ca.
A: 1648
Validità: (?)
Motivazione cronologia: bibliografia
analisi storica
AUTORE:
Riferimento all'autore: attribuito
Riferimento all'intervento: xilografo
Motivazione dell'attribuzione: bibliografia
Nome scelto: Lederlein Christoph detto Cristoforo Coriolano
Dati anagrafici: 1550 (?)/ post 1603
Sigla per citazione: 30692305
Materia e tecnica: legno di pero/ intaglio
MISURE:
Unità: cm
Altezza: 16,4
Larghezza: 12,3
RESTAURI:
Data: 1969
Situazione: disinfestazione/ consolidamento/ restauro
Nome operatore: Caprara, Otello
Data: 1983
Situazione: restauro con lavaggio
Nome operatore: Caprara, Marisa
ISCRIZIONI:
Classe di appartenenza: documentaria
Tecnica di scrittura: a penna
Posizione: sul retro in colonna a sinistra
Trascrizione: […] Iaspi[…]asprum […]um […]prone[…]167.6 Iaspis altera […] Corniola lapis […] 20.168
Classe di appartenenza: documentaria
Tecnica di scrittura: a penna
Posizione: sul retro in colonna a destra
Trascrizione: …]ala […]168.6 De Iaspide colore castaneo […]trino […] 27. n°[…] Iaspis purpurea rudis. 20.168
Classe di appartenenza: documentaria
Tecnica di scrittura: a penna
Posizione: sul retro al centro
Trascrizione: 275
Notizie storico-critiche: Ulisse Aldrovandi, nato a Bologna nel 1522, è considerato il fondatore della storia naturale moderna. Riuscì a fare di Bologna uno dei maggiori centri della ricerca naturalistica europea. Compose un’opera in 13 volumi, nel quale si proponeva una dettagliata descrizione dei tre regni della natura: minerale, vegetale e animale. Una parte dell’intero corpus di matrici xilografiche commissionate dal filosofo naturalista è conservata presso la sala aldrovandiana del Museo di Palazzo Poggi (1822 tavolette) e una parte presso la Biblioteca Universitaria di Bologna (1950 tavolette circa). In precedenza, lo stesso Aldrovandi aveva raccolto, nel corso dei decenni, numerose tavole acquerellate eseguite, tra gli altri, da Giovanni Neri e da Jacopo Ligozzi. Soltanto in seguito, a partire dalla metà degli anni Ottanta, il lavoro proseguì con l’impegno di Cristoforo Coriolano (Lederlein Christoph) nell’intaglio di tavolette in legno, eseguite per la stampa dei 13 volumi della Storia Naturale. Prima della morte, avvenuta nel 1605, il naturalista dispose nel testamento che il museo e l’intero patrimonio scientifico che aveva accumulato nel corso della sua vita andassero in eredità al Senato bolognese, fino a quando nel 1742 vennero trasferite all’Istituto delle Scienze di Palazzo Poggi. La datazione della presente matrice xilografica è circoscrivibile tra la metà degli anni Ottanta del XVI secolo, quando ebbe inizio l'attività dei 'delineatores', gli artisti che riportarono i disegni sulle tavolette prima dell'intaglio, e l'edizione dell'opera a stampa cui si riferisce. Tale termine ante quem costituisce solo un'indicazione di massima anche per i volumi della Storia naturale pubblicati postumi, non essendo attualmente disponibili riferimenti cronologici certi.
CONDIZIONE GIURIDICA:
Indicazione generica: proprietà Ente pubblico non territoriale
Indicazione specifica: Università di Bologna
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA:
Genere: documentazione esistente
Autore: Simoni, Fulvio
Data: 2005-2006
Codice identificativo: MPPX1885a
Genere: documentazione esistente
Autore: Simoni, Fulvio
Data: 2005-2006
Codice identificativo: MPPX1885b
Genere: documentazione esistente
Codice identificativo: MPPX1885c
BIBLIOGRAFIA:
Genere: bibliografia specifica
Autore: Tugnoli Pattaro S.
Anno di edizione: 1981
Sigla per citazione: 00041776
Genere: bibliografia specifica
Autore: Olmi G.
Anno di edizione: 1992
Sigla per citazione: 00041153
Genere: bibliografia specifica
Autore: Olmi G./ Tongiorgi Tomasi L.
Anno di edizione: 1993
Sigla per citazione: 00041775
Genere: bibliografia specifica
Autore: Simili R. (a cura di)
Anno di edizione: 2001
Sigla per citazione: 00041154
Genere: bibliografia specifica
Autore: Alessandrini A./ Ceregato A.
Anno di edizione: 2007
Sigla per citazione: 00041155
Citazione completa: Opere a stampa di Ulisse Aldrovandi, http://amshistorica.unibo.it/ulissealdrovandi-opereastampa
Il teatro della natura di Ulisse Aldrovandi, http://www.filosofia.unibo.it/aldrovandi/
MOSTRE:
Titolo: La scienza allo specchio dell'arte
Luogo: Bologna - Museo di Palazzo Poggi
Data: 2005 - 2006
COMPILAZIONE:
Data: 2006
Nome: Ceregato, Alessandro
TRASCRIZIONE PER INFORMATIZZAZIONE:
Data: 2007
Nome: Biolchini, Lucia
AGGIORNAMENTO - REVISIONE:
Data: 2015
Nome: Calabretta, Gregori
Referente scientifico: Corrain, Lucia
Funzionario responsabile: Simoni, Fulvio
Osservazioni: Si riporta di seguito da FileMaker: Esemplare n. 2: Museo Civico Archeologico di Bologna, inv.Gl 150. Collezioni Greche. "Diaspro giallo con raffigurazione di scorpione" DATAZIONE: III secolo d. C. MATERIALE: diaspro giallo DIMENSIONI: mm 16,6 x 12 x 2,6 PROVENIENZA: Collezione Universitaria (già Collezione Aldrovandi) Dal sito del Museo Archeologico (con foto): La crescente attribuzione di virtù magiche e profilattiche a certi tipi di pietra, determinerà a partire dal III secolo d.C. l'utilizzo delle gemme incise soprattutto in funzione di amuleto. Il potere taumaturgico della pietra, unito a quello del soggetto dell'incisione, favoriva il superamento di certe malattie. Una particolare raffigurazione era frequentemente associata allo stesso tipo di pietra; è il caso dello scorpione, generalmente inciso sui diaspri gialli che, oltre a proteggere dalle punture dell'animale, doveva servire come rimedio contro l'impotenza e i disturbi sessuali. La regione del corpo umano soggetta all'influenza astrale dello scorpione era appunto quella degli organi genitali. Profondità: 2,1