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Carta dell'Africa di Willem Janszoon Blaeu

Tipo Scheda: S
Livello ricerca: C
CODICE UNIVOCO:
Codice regione: 08
Numero catalogo generale: 00691802
Ente schedatore: UNIBO
Ente competente: S261
STRUTTURA COMPLESSA:
OGGETTO:
Definizione: stampa colorata a mano
Identificazione: stampa composita
QUANTITA':
Numero stampa composita o serie: 20
Completa/incompleta: completa
SOGGETTO:
Identificazione: Carta dell'Africa di Willem Janszoon Blaeu
Titolo proprio: Nova Africae Geographica et Hydrografica Descriptio
Tipo titolo: dalla stampa
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA ATTUALE:
Stato: Italia
Regione: Emilia-Romagna
Provincia: BO
Comune: Bologna
Località: Bologna
COLLOCAZIONE SPECIFICA:
Tipologia: museo
Qualificazione: universitario
Denominazione: Museo di Palazzo Poggi
Complesso monumentale di appartenenza: Palazzo Poggi
Denominazione spazio viabilistico: Via Zamboni, 33
Specifiche: Sala delle Navi 2
INVENTARIO DI MUSEO O DI SOPRINTENDENZA:
Numero: MPPCG013
Data: 2011
Numero: 301/6
Data: 1965 (inventario Servizi Generali del Rettorato)
Numero: NACART 2300
Data: 1989
Tipo di localizzazione: luogo di provenienza
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA:
Stato: Italia
Regione: Emilia-Romagna
Provincia: BO
Comune: Bologna
Località: Bologna
COLLOCAZIONE SPECIFICA:
Tipologia: museo
Qualificazione: universitario
Denominazione: Museo delle Navi
Specifiche: Camera di Geografia e Nautica dell'Istituto delle Scienze
DATA:
Data ingresso: 1937
Data uscita: 2000
CRONOLOGIA GENERICA:
Secolo: sec. XVII
CRONOLOGIA SPECIFICA:
Da: 1678
A: 1678
Motivazione cronologia: iscrizione
bibliografia
AUTORE:
Riferimento all'autore: cerchia
Riferimento all'intervento: disegnatore/ incisore
Motivazione dell'attribuzione: iscrizione
bibliografia
Nome scelto: Blaeu Willelm Janszoon
Dati anagrafici: 1571/ 1638
Sigla per citazione: 30690957
EDITORI STAMPATORI:
Nome: Jaillot Charles Hubert Alexis
Dati anagrafici: 1640/ 1712
Ruolo: editore/stampatore
Data di edizione: 1678
Luogo di edizione: Parigi
STATO DELL' OPERA:
Specifiche: interventi di colorazione a mano nella cornice figurata
Materia e tecnica: carta/ stampa calcografica/ acquaforte su rame
carta/ pittura
tela/ colla
MISURE:
Unità: mm
Altezza: 1230
Larghezza: 1815
STATO DI CONSERVAZIONE:
Stato di conservazione: discreto
Indicazioni specifiche: lacune/ carta ingiallita
RESTAURI:
Data: 1958
Ente responsabile: Università degli Studi di Bologna
Nome operatore: Rizzi A.
Ente finanziatore: Università degli Studi di Bologna
Data: 1987-89
Ente responsabile: CEPAC-Forlì
Ente finanziatore: Università degli Studi di Bologna
DESCRIZIONE:
Codifica Iconclass: 25A24
Indicazioni sul soggetto: Carta geografica dell'Africa
ISCRIZIONI:
Classe di appartenenza: titolazione
Lingua: latino
Tecnica di scrittura: non determinabile
Tipo di caratteri: lettere capitali
Posizione: Striscia applicata sul margine superiore
Trascrizione: Nova Africa Geographica et Hydrographica Descriptio
Classe di appartenenza: indicazione di responsabilità
Lingua: latino
Tecnica di scrittura: non determinabile
Tipo di caratteri: stampatello minuscolo
Posizione: Striscia applicata sul margine superiore
Trascrizione: auct: G. Blaeu 1669
Classe di appartenenza: indicazione di responsabilità
Lingua: francese
Tecnica di scrittura: non determinabile
Tipo di caratteri: lettere capitali
Posizione: Cartiglio in alto a sinistra
Trascrizione: A Paris//Chez H. Jaliot/proche les/Grand/Augustin av bov du po /nevf/1669.
Classe di appartenenza: didascalica; didascalica
Lingua: francese; francese, latino
Tecnica di scrittura: non determinabile
Tipo di caratteri: corsivo; lettere capitali
Posizione: Cartiglio in basso a sinistra; Intorno alla cornice decorativa
Trascrizione: Maniere de supputer les disteances des triangles Spheriques. Et premt/dans les lieux auxquels l’une et l’autre latitude est Meridionale ou Septentrionale
Notizie storico-critiche: Le stanze dedicate alla Geografia e alla Nautica del Museo di Palazzo Poggi comprendono 22 carte murali da parete, circoscrivibili ai secoli d'oro della cartografia europea, in particolar modo olandese, il XVII ed il XVIII. Tra questi beni si conserva anche la Carta dell'Africa di Willem Janszoon Blaeu, stampata a Pariginel 1678 da Alexis-Hubert Jaillot e composta da venti tavole unite e incollate su tela.L'allestimento odierno ripropone la collezione della Camera della Geografia e della Nautica dell'antico Istituto delle Scienze, stanza creata nel 1724 grazie ad una donazione del marchese Marcantonio Collina Sbaraglia (1681/1744), nella quale confluirono carte geografiche, strumenti nautici e modelli in scala ridotta di vascelli e navigli (oggetti, in alcuni casi, già conservati presso l'istituto all'atto dellafondazione nel 1711). Con l'avvento della Riforma napoleonica, nel 1802 i materiali vennero trasferitiall'Osservatorio astronomico della Specola, facente parte dello stesso complesso architettonico dove aveva sede l'istituto, Palazzo Poggi. In seguito, nel 1896, l'intera raccolta dedicata alla Geografia e alla Nautica, venne spostata ai Musei Civici di Bologna, dove rimase nascosta nei depositi, sino allasistemazione nel 1937, presso il Rettorato dell'Università. Dal 2000, anno di apertura del museo, le carte sono ritornate alla loro sede originaria, a Palazzo Poggi.L’autore della carta, Willem Janszoon Blaeu, fu il capostipite di una delle più popolari famiglie di cartografi e stampatori olandesi del XVII secolo. Fu appassionato di studi matematici ed astronomici e soggiornò per circa due anni presso il famoso astronomo danese Tycho Brahe, nel suo osservatorio di Uranienburg. Qui approfondì i fondamenti della cosmografia, della geografia, nonché la costruzione di strumenti astronomici e matematici. Tale esperienza segnò una tappa importante nella carriera del Blaeu che in seguito, tornato ad Amsterdam nel 1597, si segnalò dapprima come costruttore di globi, poi, come autore ed editore di carte geografiche e atlanti. L’azienda fu tenuta in grande considerazione dai contemporanei, tanto che nel 1633, pochi anni prima della sua morte, Blaeu fu nominato cartografo della Repubblica, incarico successivamente passato a suo figlio e a suo nipote. Inoltre, nel 1666, gli Stati Generali olandesideliberarono che le compagnie commerciali impegnate nei traffici con le Indie Orientali, potessero usare solo le carte nautiche redatte dai Blaeu, i quali, pochi anni dopo, ebbero l’incarico di supervisionare i giornali di bordo di tutte le navi. L’azienda, nonostante il grande incendio che distrusse la fabbrica nel 1672, continuò la propria attività fino al 1692. Bleau fu famoso non solo per l’attendibilità scientifica delle sue carte, ma anche per la raffinatezza delle decorazioni, servendosi degli incisori più abili del momento.La carta murale in esame fa parte di una serie di quattro incisioni (Asia-Africa-Europa-America, unitariamente conservate al Museo di Palazzo Poggi), edite in francese da Jaillot, che probabilmente possedeva alcuni rami dei Blaeu; era consuetudine, infatti, acquistare le matrici dei grandi incisori, per ristamparle aggiungendo eventuali varianti e relative indicazioni di responsabilità: il rame da cui venne tratta l'incisione in esame fu certamente rimaneggiato rispetto all'edizione originaria.L'indicazione autoriale di Willem Blaeu è accompagnata, sulla carta, dalla data 1669. Già morto dal 1638, il suo nome era rimasto legato alla produzione più tarda dell’azienda, naturalmente per motivi di prestigio.L’ampia didascalia che corre su tre lati della carta, redatta in latino e in francese, dovrebbe essere opera successiva dello stesso Jaillot, poiché esula dal modello cartografico generalmente usato dai Blaeu per le carte murali o per le immagini degli atlanti. La data 1678 a chiusura dell'iscrizione nel cartiglio, posto a destra nella zona superiore della rappresentazione geografica, permette la datazione precisa dell’edizione.É necessario ricordare che in un cartiglio posto specularmente a quello appena menzionato, si trova nuovamente la data del 1669, questa volta preceduta dal nome dello stampatore francese: probabilmente indica la prima edizione dell'opera, in seguito ristampata nel 1678.
CONDIZIONE GIURIDICA:
Indicazione generica: proprietà Ente pubblico non territoriale
Indicazione specifica: Università di Bologna
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA:
Genere: documentazione allegata
Tipo: fotografia digitale
Autore: Simoni, Fulvio
Codice identificativo: MPPCG013
Formato: jpg
BIBLIOGRAFIA:
Genere: bibliografia di confronto
Autore: Braun G./ Hogenberg F.
Anno di edizione: 1572
Sigla per citazione: 00040023
V., pp., nn.: NR (recupero pregresso)
Genere: bibliografia di confronto
Autore: Pigafetta F.
Anno di edizione: 1598-1619
Sigla per citazione: 00040024
V., pp., nn.: NR (recupero pregresso)
Genere: bibliografia specifica
Autore: Blaeu W. J.
Anno di edizione: 1640
Sigla per citazione: 00040014
V., pp., nn.: NR (recupero pregresso)
Genere: bibliografia specifica
Autore: Frabetti P.
Anno di edizione: 1959
Sigla per citazione: 00039876
V., pp., nn.: pp. 45-48
V., tavv., figg.: p. 47
Genere: bibliografia specifica
Autore: Koeman C.
Anno di edizione: 1967-1971
Sigla per citazione: 00040010
V., pp., nn.: NR (recupero pregresso)
Genere: bibliografia di corredo
Autore: I materiali dell'Istituto delle Scienze
Anno di edizione: 1979
Sigla per citazione: 00039870
V., pp., nn.: NR (recupero pregresso)
Genere: bibliografia di corredo
Autore: Alpers S.
Anno di edizione: 1984
Sigla per citazione: 00039878
V., pp., nn.: NR (recupero pregresso)
Genere: bibliografia di corredo
Autore: I Luoghi del Conoscere
Anno di edizione: 1988
Sigla per citazione: 00039872
V., pp., nn.: NR (recupero pregresso)
Genere: bibliografia di corredo
Autore: Tega, Walter (a cura di)
Anno di edizione: 2007
Sigla per citazione: 00041134
V., pp., nn.: NR (recupero pregresso)
MOSTRE:
Titolo: I materiali dell'Istituto delle Scienze
Luogo: Bologna - Accademia delle Scienze
Data: 1979
Titolo: Il Viaggio. Mito e Scienza
Luogo: Bologna - Museo di Palazzo Poggi
Data: febbraio - giugno 2007
SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI:
Profilo di accesso: 1
Motivazione: scheda contenente dati liberamente accessibili
COMPILAZIONE:
Data: 1989
Nome: NR (recupero pregresso)
Funzionario responsabile: NR (recupero pregresso)
TRASCRIZIONE PER INFORMATIZZAZIONE:
Data: 2006
Nome: Biolchini L.
AGGIORNAMENTO - REVISIONE:
Data: 2023
Nome: Lia, Alessandra
Funzionario responsabile: Manzelli, Valentina
Osservazioni: Il bene è composto da venti fogli uniti e incollati su tela. Attorno alla rappresentazione geografica, centrale, è applicata una cornice decorativa che contiene sedici riquadri, disposti a gruppi di otto, lungo i bordi laterali. Essa è chiusa al bordo inferiore da una serie di dodici piante di città. Una didascalia, esterna alla cornice, in duplice testo, francese e latino si svolge ai lati ed al bordo inferiore: si tratta di una descrizione storico-geografica del continente. Il titolo ed il nome dell’autore sono riportati a grandi lettere in una striscia applicata al bordo superiore. La carta geografica è delimitata da quattro margini graduati che ogni 5° riportano le cifre relative alla latitudine ed alla longitudine. Un’ulteriore suddivisione è effettuata da ogni singolo trattino che corrisponde ad un grado. Una linea graduata in tutto simile indica l’Equatore (Equator ou Ligne Aequinochiale), e due doppie linee poste rispettivamente a nord e a sud di esso evidenziano il Tropico del Cancro (Tropique de Cancer) e del Capricorno (Tropique de Capricorne). Nei mari sono presenti sei grandi rose dei venti di 32 venti ciascuna, le cui linee lossodromiche, limitate alle distese marine, intersecano il reticolo terrestre. Una di esse, posta sopra il Tropico del Capricorno, reca scritte tutte le 32 direzioni. Le rose dei venti hanno comunque l’ulteriore funzione di indicare l’orientamento della carta: essa è infatti orientata con il nord in alto, rappresentato dal giglio che evidenzia il settentrione. Nella carta sono collocati tre cartigli le cui decorazioni di gusto barocco sono tipiche dell’epoca. Il primo, nell’angolo in alto a sinistra, riporta il nome dell’editore e la data di edizione. In alto a destra un cartiglio più complesso contiene il nome del continente ed un ulteriore specificazione sull’attualità della carta “redatta sulla base delle memorie dei migliori geografi del nostro tempo e distinta secondo Reami, sovranità e parti principali, quali si trovano fino ad oggi, 1678 “. L’ultimo cartiglio è posto in basso a sinistra ed è una spiegazione tecnica sull’uso dei triangoli sferici. Non è riportato nessun tipo di scala grafica. Limiti geografici sono a nord il bacino del Mediterraneo con la parte meridionale della Penisola Iberica (Partie d’Espagne) da C. St. Vincente (Cap. de St. Vincent) ad Alicante, quindi proseguendo verso est, le Isole Ibiza e Formentera, la parte meridionale della Sardegna (Part. de Sardigne), la Sicilia (Sicilie), la Calabria e parte della Puglia (Partie d’Italie) il Peloponeso (Moreè), il Mar Egeo con Creta (Candie) e le isole dell’Arcipelago greco, Cipro (Chiare), la zona meridionale dell’Anatolia (Anatolie), parte dell’Asia con Siria e Mesopotamia (Partie d’Asie) e la penisola Arabica (Arabie). Proseguendo verso Oriente abbiamo l’Oceano Indiano, (Mer d’Arabie et Indienne, Ocean Oriental) che si congiunge a sud con l’Oceano Atlantico (Ocean Ethiopen). Quest’ultimo nella zona occidentale della carta prende il nome di Mer Atlantique. Gli Oceani sono ricchi di elementi decorativi: numerosi vascelli solcano le acque dell’Atlantico, grossi animali marini compaiono ovunque ed uno stormo di pesci-uccello si leva in volo sopra una nave. Nell’Ocean Ethiopen vi è una piccola scena di genere raffigurante un tritone ed una nereide, rappresentazione mitologica che compare spesso nelle carte del Blaeu.Il bene presenta tracce di originaria cromia nei colori arancio, verde, marrone: le stampe venivano spesso rifinite a mano.