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Carta dell'America di Willem Janszoon Blaeu

Tipo Scheda: S
Livello ricerca: C
CODICE UNIVOCO:
Codice regione: 08
Numero catalogo generale: 00691801
Ente schedatore: UNIBO
Ente competente: S261
STRUTTURA COMPLESSA:
OGGETTO:
Definizione: stampa colorata a mano
Identificazione: stampa composita
QUANTITA':
Numero stampa composita o serie: 20
Completa/incompleta: completa
SOGGETTO:
Identificazione: Carta dell'America di Willem Janszoon Blaeu
Titolo proprio: Nova Totius Americae Sive Novi Orbis Tabula
Tipo titolo: dalla stampa
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA ATTUALE:
Stato: Italia
Regione: Emilia-Romagna
Provincia: BO
Comune: Bologna
Località: Bologna
COLLOCAZIONE SPECIFICA:
Tipologia: museo
Qualificazione: universitario
Denominazione: Museo di Palazzo Poggi
Complesso monumentale di appartenenza: Palazzo Poggi
Denominazione spazio viabilistico: Via Zamboni, 33
Specifiche: Sala delle Navi 2
INVENTARIO DI MUSEO O DI SOPRINTENDENZA:
Numero: MPPCG012
Data: 2011
Numero: 303/8
Data: 1965 (inventario Servizi Generali del Rettorato)
Numero: NACART 2200
Data: 1989
Tipo di localizzazione: luogo di provenienza
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA:
Stato: Italia
Regione: Emilia-Romagna
Provincia: BO
Comune: Bologna
Località: Bologna
COLLOCAZIONE SPECIFICA:
Tipologia: museo
Qualificazione: universitario
Denominazione: Museo delle Navi
Specifiche: Camera di Geografia e Nautica dell'Istituto delle Scienze
DATA:
Data ingresso: 1937
Data uscita: 2000
CRONOLOGIA GENERICA:
Secolo: sec. XVII
CRONOLOGIA SPECIFICA:
Da: 1678
Validità: post
A: 1685
Validità: ante
Motivazione cronologia: analisi storica
bibliografia
AUTORE:
Riferimento all'autore: cerchia
Riferimento all'intervento: disegnatore/ incisore
Motivazione dell'attribuzione: iscrizione
Nome scelto: Blaeu Willelm Janszoon
Dati anagrafici: 1571/ 1638
Sigla per citazione: 30690957
EDITORI STAMPATORI:
Nome: Jaillot Charles Hubert Alexis
Dati anagrafici: 1640/ 1712
Ruolo: editore/stampatore
Luogo di edizione: Parigi
STATO DELL' OPERA:
Specifiche: confini ritoccati con cromia marrone/ interventi di colorazione a mano nella cornice figurata
Materia e tecnica: carta/ stampa calcografica/ acquaforte su rame
carta/ pittura
tela/ colla
MISURE:
Unità: mm
Altezza: 1220
Larghezza: 1720
STATO DI CONSERVAZIONE:
Stato di conservazione: discreto
Indicazioni specifiche: lacune
RESTAURI:
Data: 1958
Ente responsabile: Università degli Studi di Bologna
Nome operatore: Rizzi A.
Ente finanziatore: Università degli Studi di Bologna
Data: 1987-89
Ente responsabile: CEPAC-Forlì
Ente finanziatore: Università degli Studi di Bologna
DESCRIZIONE:
Codifica Iconclass: 25A25
Indicazioni sul soggetto: Carta geografica dell'America
ISCRIZIONI:
Classe di appartenenza: didascalica/ indicazione di responsabilità
Lingua: latino
Tecnica di scrittura: a stampa
Posizione: sopra la rappresentaziione geografica
Trascrizione: Nova Totius Americae Sive Novi Orbis Tabula Auct. G. I. Blaeu - 1669
Notizie storico-critiche: Le stanze dedicate alla Geografia e alla Nautica del Museo di Palazzo Poggi comprendono 22 carte murali da parete, circoscrivibili ai secoli d'oro della cartografia europea, in particolar modo olandese, il XVII ed il XVIII. Tra questi beni si conserva anche la Carta dell'America di Willem Janszoon Blaeu, stampata a Parigi da Alexis-Hubert Jaillot e composta da venti tavole unite e incollate su tela (è presente una colorazione marrone, compiuta a mano, per la delimitazione dei confini).L'allestimento odierno ripropone la collezione della Camera della Geografia e della Nautica dell'antico Istituto delle Scienze, stanza creata nel 1724 grazie ad una donazione del marchese Marcantonio Collina Sbaraglia (1681/1744), nella quale confluirono carte geografiche, strumenti nautici e modelli in scala ridotta di vascelli e navigli (oggetti, in alcuni casi, già conservati presso l'istituto all'atto dellafondazione nel 1711). Con l'avvento della Riforma napoleonica, nel 1802 i materiali vennero trasferitiall'Osservatorio astronomico della Specola, facente parte dello stesso complesso architettonico dove aveva sede l'istituto, Palazzo Poggi. In seguito, nel 1896, l'intera raccolta dedicata alla Geografia e alla Nautica, venne spostata ai Musei Civici di Bologna, dove rimase nascosta nei depositi, sino allasistemazione nel 1937, presso il Rettorato dell'Università. Dal 2000, anno di apertura del museo, le carte sono ritornate alla loro sede originaria, a Palazzo Poggi.Gli olandesi furono i primi, nel corso del XVII secolo, ad intraprendere la consuetudine di appendere carte di grandi dimensioni alle pareti, costume che in seguito trovò diffusione nell'intera Europa. Stampate in più fogli e colorate a mano, le carte venivano montate su tela, dotate dei supporti per il sostegno a muro ed esposte nelle case. Lo testimoniano le minute e i libri contabili dei maggiori atelier cartografici, oltre ai numerosi dipinti di scuola fiamminga. L’autore della carta, Willem Janszoon Blaeu, fu il capostipite di una delle più popolari famiglie di cartografi e stampatori olandesi del XVII secolo. Fu appassionato di studi matematici ed astronomici e soggiornò per circa due anni presso il famoso astronomo danese Tycho Brahe, nel suo osservatorio di Uranienburg. Qui approfondì i fondamenti della cosmografia, della geografia, nonché la costruzione di strumenti astronomici e matematici. Tale esperienza segnò una tappa importante nella carriera del Blaeu che in seguito, tornato ad Amsterdam nel 1597, si segnalò dapprima come costruttore di globi, poi, come autore ed editore di carte geografiche e atlanti. L’azienda fu tenuta in grande considerazione dai contemporanei, tanto che nel 1633, pochi anni prima della sua morte, Blaeu fu nominato cartografo della Repubblica, incarico successivamente passato a suo figlio e a suo nipote. Inoltre, nel 1666, gli Stati Generali olandesi deliberarono che le compagnie commerciali impegnate nei traffici con le Indie Orientali, potessero usare solo le carte nautiche redatte dai Blaeu, i quali, pochianni dopo, ebbero l’incarico di supervisionare i giornali di bordo di tutte le navi.L’azienda, nonostante il grande incendio che distrusse la fabbrica nel 1672, continuò la propria attività fino al 1692. Bleau fu famoso non solo per l’attendibilità scientifica delle sue carte, ma anche per la raffinatezza delle decorazioni, servendosi degli incisori più abili del momento.La carta murale in esame fa parte di una serie di quattro (Asia-Africa-Europa- America, interamente conservate al Museo di Palazzo Poggi), edita in francese da Jaillot, il quale probabilmente possedeva alcuni rami dei Blaeu (era consuetudine acquistare le matrici dei grandi incisori, per ristamparle aggiungendo eventuali varianti e relative indicazioni di responsabilità).La data che compare sulla carta in due occasioni, il 1669, è riferibile alla prima edizione dell'opera (si trova nella fascia superiore del cartiglio posto in basso a destra, oltre che nella titolazione). Willem Blaeu era già morto dal 1638, ma il suo nome era rimasto legato alla produzione più tarda dell’azienda, naturalmente per motivi di prestigio. L’ampia didascalia che corre su tre lati della carta, dovrebbe essere operasuccessiva dello stesso Jaillot, poiché esula dal modello cartografico generalmente usato dai Blaeu per le carte murali o per le immagini degli atlanti. Le abrasioni della carta, in fondo alla medesima didascalia (luogo in cui generalmente veniva indicato, oltre al nome dell'editore, l'anno di edizione) non permettono di determinare le indicazioni cronologiche della pubblicazione di Jaillot, probabilmente posteriore al 1669. La datazione della carta è, infatti, ricavata dal confronto con le altre tre stampe edite dal francese: compresa fra il 1678, anno di edizione dell'Europa e dell'Africa, ed il 1685, quando Jaillot pubblicò l'incisione dell'Asia.
CONDIZIONE GIURIDICA:
Indicazione generica: proprietà Ente pubblico non territoriale
Indicazione specifica: Università di Bologna
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA:
Genere: documentazione allegata
Tipo: fotografia digitale
Autore: Simoni, Fulvio
Codice identificativo: MPPCG012
Formato: jpg
BIBLIOGRAFIA:
Genere: bibliografia di corredo
Autore: De Bry T.
Anno di edizione: 1590
Sigla per citazione: 00040016
V., pp., nn.: NR (recupero pregresso)
Genere: bibliografia di confronto
Autore: Hakluyt R.
Anno di edizione: 1600
Sigla per citazione: 00040021
V., pp., nn.: NR (recupero pregresso)
Genere: bibliografia specifica
Autore: Blaeu W. J.
Anno di edizione: 1640
Sigla per citazione: 00040014
V., pp., nn.: NR (recupero pregresso)
Genere: bibliografia specifica
Autore: Bagrow L.
Anno di edizione: 1951
Sigla per citazione: 00040020
V., pp., nn.: pp. 193-194
Genere: bibliografia specifica
Autore: Frabetti P.
Anno di edizione: 1959
Sigla per citazione: 00039876
V., pp., nn.: pp. 49-55
V., tavv., figg.: p. 53
Genere: bibliografia di corredo
Autore: Skelton R.
Anno di edizione: 1970
Sigla per citazione: 00040018
V., pp., nn.: NR (recupero pregresso)
Genere: bibliografia specifica
Autore: I materiali dell'Istituto delle Scienze
Anno di edizione: 1979
Sigla per citazione: 00039870
V., pp., nn.: NR (recupero pregresso)
Genere: bibliografia specifica
Autore: Tooley R.V.
Anno di edizione: 1982
Sigla per citazione: 00040015
V., pp., nn.: NR (recupero pregresso)
Genere: bibliografia di corredo
Autore: Alpers S.
Anno di edizione: 1984
Sigla per citazione: 00039878
V., pp., nn.: NR (recupero pregresso)
Genere: bibliografia di corredo
Autore: I Luoghi del Conoscere
Anno di edizione: 1988
Sigla per citazione: 00039872
V., pp., nn.: NR (recupero pregresso)
Genere: bibliografia di corredo
Autore: Tega, Walter (a cura di)
Anno di edizione: 2007
Sigla per citazione: 00041134
V., pp., nn.: NR (recupero pregresso)
MOSTRE:
Titolo: I materiali dell'Istituto delle Scienze
Luogo: Bologna - Accademia delle Scienze
Data: 1979
Titolo: Il Viaggio. Mito e Scienza
Luogo: Bologna - Museo di Palazzo Poggi
Data: febbraio - giugno 2007
SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI:
Profilo di accesso: 1
Motivazione: scheda contenente dati liberamente accessibili
COMPILAZIONE:
Data: 1989
Nome: NR (recupero pregresso)
Funzionario responsabile: NR (recupero pregresso)
TRASCRIZIONE PER INFORMATIZZAZIONE:
Data: 2006
Nome: Biolchini L.
AGGIORNAMENTO - REVISIONE:
Data: 2023
Nome: Lia, Alessandra
Funzionario responsabile: Manzelli, Valentina
Osservazioni: Carta murale composta da venti fogli uniti e incollati su tela. La rappresentazione geografica è circondata su tre lati da una fascia decorativa con vedute urbane e raffigurazioni di popolazioni indigene. Esternamente corre inoltre un’ampia didascalia in lingua francese e latina, che contiene una descrizione del continente americano. Sul bordo superiore è incollata una striscia che riporta il titolo della carta, il nome dell’autore e l’anno di edizione. La rappresentazione geografica (limitata da un margine graduato suddiviso in tratti, ciascuno dei quali corrisponde ad un grado) comprende, oltre il Nuovo Mondo, anche una piccola parte del continente europeo e una stretta porzione dell’Africa Occidentale. L’Equatore è rettilineo, realizzato graficamente con una doppia linea tratteggiata. I paralleli sono archi di cerchio mentre i meridiani sono curvilinei: entrambi sono tracciati di 10 gradi in 10 gradi. La carta presenta 5 rose dei venti, di cui 3 situate sulla linea equatoriale: una di esse disegnata per metà. Da ogni rosa partono 32 linee lossodromiche, alternativamente continue o tratteggiate, che vanno a sovrapporsi al reticolo grafico. Nell’angolo superiore sinistro è collocato un cartiglio tecnico che illustra il procedimento per determinare la distanza tra due luoghi conoscendone latitudine e longitudine. Nella parte centrale dell’America del Nord è situata una porzione della Calotta Polare Artica mentre nell’angolo in basso a sinistra è posto un dettaglio geografico dell’Antartide. Nell’angolo inferiore destro un altro cartiglio con testo in francese è sormontato da una sfera armillare e completato ai lati dalla raffigurazione dei due famosi navigatori Cristoforo Colombo e Amerigo Vespucci. Nella parte sottostante campeggiano quattro medaglioni a forma circolare contenenti i ritratti dei due navigatori a cui si attribuiscono i primi giri del mondo: Ferdinando Magellano, Fracis Drake, Thomas Cavendish e Olivier van der Noort. Questa carta, oltre all’accuratezza del disegno geografico, presenta uno straordinario apparato decorativo: raffigurazioni allegoriche e mitologiche si alternano a barche e vascelli circondati da animali marini di svariate forme pesci volanti, testuggini, balene e delfini. Sono riportate anche due immagini relative agli usi degli abitanti di determinate regioni: all’estremo Nord, nella parte destra della carta, incuneata tra due vascelli, una rosa dei venti e una raffigurazione allegorica, è posta una scena di caccia alla balena sottolineata da un testo esplicativo in francese. Analoga soluzione viene adottata per la descrizione di particolari imbarcazioni utilizzate dagli abitanti dello Stretto di Magellano. Tra il dettaglio geografico dell’Antartide e l’estremo sud dell’America Meridionale troviamo infatti due canoe, ciascuna con due uomini a bordo, che presentano fuochi accesi al loro interno. Segue la didascalia di commento: “Les Habitans du destroit de Magellan se servent de Vasseaux de cette forme”. Nella fascia centrale, immediatamente sottostante la linea dell’Equatore, si articola una complessa raffigurazione mitologica. In alto a destra è collocato un ritratto allegorico del Re di Francia.La figura del sovrano è seduta su un carro trainato da tre cavalli e sormontato da un baldacchino sostenuto da tre figure ibride tra l’uomo e il pesce. Il loro corpo si sviluppa nella parte inferiore con una notevole deformazione degli arti che scompaiono tra le onde. Sono coperti unicamente da drappi e mantelli e indossano un copricapo piumato, evidente richiamo al Nuovo Mondo. Il sovrano indica con la mano sinistra le coste della Nuova Francia e ha lo sguardo rivolto verso l’osservatore. Lo scettro, la corona d’alloro e il mantello foderato con gigli di Francia sottolineano la sua natura regale.