Osservazioni:
Jean Baptiste Nolin iniziò la sua attività come incisore di bulino presso Nicolas du Poilly, membro di una famiglia di incisori e mercanti di stampe specializzate nella riproduzione e nel commercio di acqueforti tratte dai più celebri pittori classicisti francesi e italiani. Per l'incisore la specializzazione nel settore cartografico avvenne dopo l’incontro con l’italiano Vincenzo Coronelli, cui seguì un soggiorno a Roma per il perfezionamento nella tecnica incisoria. Nel 1701 divenne “geografo del Re” presso la corte di Luigi XVI; nonostante questo importante conferimento Nolin, poco esperto in geografia, si dedicò soprattutto al plagio di opere di altri autori, attività che gli costò, nel 1706, un processo contro il celebre cartografo francese Guillaume de L’Isle. Secondo la pubblicazione di Rodney W. Shirley, anche la copia conservata alla Biblioteca Nazionale di Parigi (esemplare che risulta essere la prima edizione, datata 1700), sarebbe tratta da una coeva e analoga rappresentazione di De L’Isle.Gli esemplari di Bologna e Parigi si diversificano soltanto nella raffigurazione del settore geografico nord-americano, mentre restano uguali gli apparati decorativi e l’impostazione delle scene nella cornice. La stampa parigina non riporta, infatti, diversamente dalla bolognese, la grande estensione del Mar dell’Ovest, compreso tra il Nord della California e l'interno del continente.Grazie alla copia francese è possibile, inoltre, conoscere il dedicatario della stampa: Jan Paul Bignon (1662-1743), membro di una famiglia di consiglieri di stato, dottore in teologia, accademico e dal 1706 bibliotecario del re (il nome “Abbe Bignon” è ancora leggibile nel cartiglio della nostra carta). Al progetto scientifico avrebbe partecipato anche Filippo di la Hyre, valente geometra francese, membro dell’Accademia delle Scienze di Parigi (collaboratore di Picard nell’opera di misurazione e triangolazione dell’intera superficie francese), mentre Nicolas Pocquet, pittore attivo alla corte di Luigi XVI, potrebbe essere l’autore dei soggetti e delle incisioni che accompagnano il planisfero.Il mappamondo, composto da quattro stampe ad acquaforte, è suddiviso in due emisferi e circoscritto da una corona circolare. Nella corona dell’emisfero occidentale sono indicate, in francese, le zone climatiche: Settentrione (Septentriom), Zona fredda Settentrionale (Zone Froide Septentrional), Zona temperata Settentrionale (Zone Temperée Septentrional), Oriente (Orient), Zona Temperata Meridionale (Zone Temperee Meridional), Zona fredda Meridionale (Zone froid Meridional), Meridione (Midy), Occidente (Occident), mentre in quella dell’emisfero Orientale sono riportati solo i punti cardinali, Settentrione (Settentrion), Oriente (Orient), Meridione (Midy), Occidente (Occident). Il cerchio più interno della corona è costituito dal margine graduato di 10 in 10 con 0 all‘Equatore e 90 ai Poli. Altri margini graduati compaiono sull’Equatore (Equateur o Lighe Equinoctiale) e sulla Linea Eclittica (Lighe Ecliptique). In entrambi gli emisferi sono segnalati i due poli, Polo Artico o Settentrionale (Polo Artique ou Septentrional) e Polo Antartico o Meridionale (Polo Antarctiques Point de Midy ou Antartique) e da una doppia linea i circoli polari artico e antartico, ed i Tropici Del Cancro e del Capricorno (Tropique du Cancer, Tropique du Capricorne). Nell’emisfero occidentale sono rappresentate: le Terre Artiche conosciute (Terres Ariques), a Nord della Baia di Hudson, che dal lato dell’Oceano Pacifico, scendono tra il 70 ed 80 del parallelo N con Groenlandia, le Terre Antartiche sconosciute (Terres Australes et Inconnues ou Antartique) sono comprese fra il 50 e 40 di latitudine S. Ben visibile è la divisione tra il Continente dell’America del Nord con le terre Sconosciute (Terres Inconnues) dovuta allo stretto di (Detroit d’Anian) che collega l’Oceano Pacifico con la Baia di Hudson (Bay di Hudson). Nell’emisfero Orientale, a Nord della Scandinavia, è raffigurato una parte del Continente Artico. L’Europa è maggiormente evidenziata da un tratteggio marrone. L’Australia (Nouvelle Holland), che si estende dalla Linea Equatoriale al 44 circa di latitudine S., presenta le coste occidentali ben delineate , mentre sul versante orientale una linea tratteggiata in marrone circoscrive il territorio fino a comprendere la Nuova Zelanda (Nouvelle Zelande). Le terre Australi e Sconosciute raggiungono sul lato dell’Oceano Atlantico, il 40 circa di latitudine S., il segno del contorno risulta interrotto all’altezza del meridiano passante per i poli. Gli oceani sono designati come Mari: del Sud (Mer du Sud) o Mare Pacifico (Mer Pacifique) per l’Oceano Pacifico, Mare del Nord (Mer du Nord) ed Oceano Etiopico (Ocean Ethiopen) per l’Oceano Atlantico, il Mare delle Indie (Mer des Indes) per l’Oceano Indiano; la carta, in più presenta brevi didascalie ormai quasi del tutto illeggibili e reca tracce di colorazione marrone e rosso per la delimitazione dei confini.