DESCRIZIONE:
Indicazioni sull'oggetto:
Tre tavole illustrate su carta marrone con cornici in legno, raffiguranti rispettivamente: la fase di Luna crescente osservata a Norimberga l'11 aprile 1681 (inv. MdS-83a); la fase di Luna calante osservata a Norimberga il 18 settembre 1695 (Inv. MdS-83b); una fase di Luna crescente osservata a Norimberga il 9 luglio 1695 (Inv. MdS-83c).
Codifica Iconclass:
24B
Indicazioni sul soggetto:
Raffigurazioni delle fasi lunari
Notizie storico-critiche:
Delle sei tavole di piccole dimensioni, illustrate da Maria Clara Eimmart su carta marrone e riportate nell’inventario del 1843, queste sono le uniche tre ad essere state ritrovate. Le illustrazioni sono parte di un corpus di oltre trecento opere realizzate da Maria Clara Eimmart tra il 1693 e il 1698, a partire dalle osservazioni eseguite da lei stessa o da altri astronomi. L’astronoma e illustratrice era figlia di Georg Christoph Eimmart (1638 -1705), pittore, scultore, direttore dell’Accademia di Pittura e cultore di astronomia. Eimmart, copernicano convinto, aveva realizzato nel 1678, sui bastioni del castello di Norimberga, un osservatorio astronomico privato, abbastanza noto ai suoi tempi ed era entrato in contatto con il conte Marsili, a cui aveva inviato delle incisioni in rame di zone danubiane, per il suo Danubius pannonico-mysicus... (si veda Observatio Dn. Georgii Christophori Eimmarti, in Miscellanea curiosa medico-physica Academiae Naturae curiosorum Dec. II, Nürnberg 1690). I dipinti astronomici di Maria Clara furono con ogni probabilità donati dal padre al conte Marsili tramite Johann Cristoph Müller, l'assistente di Eimmart che Marsili aveva chiamato in Ungheria perché lo aiutasse ad effettuare delle osservazioni astronomiche. Se l'ipotesi è corretta, la consegna sarebbe avvenuta nel 1695. Alcuni anni dopo, nel 1706, Maria Clara avrebbe sposato Johann Heinrich Müller, fratello di Johann Cristoph, direttore dal 1699 dell'osservatorio di Eimmart, che alla morte di quest'ultimo, nel 1704, sarebbe divenuto un osservatorio pubblico. Maria Clara sopravvisse al padre soltanto due anni perché mori nel 1706 assieme al bambino che stava dando alla luce. Le sue opere continuano a rendere viva testimonianza del suo talento e della sua passione per l’astronomia.