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Carta nautica dell'Atlantico settentrionale di Gerard van Keulen

Tipo Scheda: S
Livello ricerca: C
CODICE UNIVOCO:
Codice regione: 08
Numero catalogo generale: 00691793
Ente schedatore: UNIBO
Ente competente: S261
OGGETTO:
Definizione: stampa
Identificazione: stampa composita
QUANTITA':
Numero stampa composita o serie: 2
Completa/incompleta: completa
SOGGETTO:
Identificazione: Carta nautica dell'Atlantico settentrionale di Gerard van Keulen
Titolo proprio: NieuwePlatte Paskaart van de NOORD OCCIAN Van Hitland Tot in de Straat Davids. Seer dienstig voor de Schipper Laurens Feykes Haan en verder in ‘t ligt gebr
Tipo titolo: dalla stampa
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA ATTUALE:
Stato: Italia
Regione: Emilia-Romagna
Provincia: BO
Comune: Bologna
Località: Bologna
COLLOCAZIONE SPECIFICA:
Tipologia: museo
Qualificazione: universitario
Denominazione: Museo di Palazzo Poggi
Complesso monumentale di appartenenza: Palazzo Poggi
Denominazione spazio viabilistico: Via Zamboni, 33
Specifiche: Sala delle Navi 1
INVENTARIO DI MUSEO O DI SOPRINTENDENZA:
Numero: MPPCG004
Data: 2011
Numero: 310/15
Data: 1966 (inventario Servizi Generali del Rettorato)
Numero: NACART 1400
Data: 1989
Tipo di localizzazione: luogo di provenienza
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA:
Stato: Italia
Regione: Emilia-Romagna
Provincia: BO
Comune: Bologna
Località: Bologna
COLLOCAZIONE SPECIFICA:
Tipologia: museo
Qualificazione: universitario
Denominazione: Museo delle Navi
Specifiche: Camera di Geografia e Nautica dell'Istituto delle Scienze
DATA:
Data ingresso: 1937
Data uscita: 2000
CRONOLOGIA GENERICA:
Secolo: sec. XVIII
CRONOLOGIA SPECIFICA:
Da: 1720
Validità: ca
A: 1726
Validità: ante
Motivazione cronologia: analisi storica
bibliografia
AUTORE:
Riferimento all'autore: cerchia
Riferimento all'intervento: incisore
Motivazione dell'attribuzione: iscrizione
bibliografia
Nome scelto: van Keulen Gerard
Dati anagrafici: 1678/ 1726
Sigla per citazione: 30690733
EDITORI STAMPATORI:
Nome: van Keulen Gerard
Dati anagrafici: 1678/ 1726
Ruolo: editore/stampatore
Luogo di edizione: Amsterdam
Materia e tecnica: carta/ stampa calcografica/ acquaforte su rame
tela/ colla
MISURE:
Unità: mm
Altezza: 595
Larghezza: 1010
STATO DI CONSERVAZIONE:
Stato di conservazione: discreto
RESTAURI:
Data: 1958
Ente responsabile: Università degli Studi di Bologna
Nome operatore: Rizzi A.
Ente finanziatore: Università degli Studi di Bologna
Data: 1987-89
Ente responsabile: CEPAC-Forlì
Ente finanziatore: Università degli Studi di Bologna
DESCRIZIONE:
Codifica Iconclass: 25A5
Indicazioni sul soggetto: Carta nautica dell'Atlantico settentrionale
ISCRIZIONI:
Classe di appartenenza: titolazione
Lingua: olandese
Tecnica di scrittura: non determinabile
Tipo di caratteri: lettere capitali, corsivo
Posizione: Cartiglio in alto al centro
Trascrizione: Niewve Platte Paskaart Van De Noord Occian Van Hitland Tot in de Straat Davids. Seer dienstig voor deStraat Davids Vaarders: Welke Straat nu Nieulyks en Naaukeurig Afgeteekent en beschreeven is door Shipper Laurens Feykes Haan en verder in ‘t ligt gebragt door G. van Keulen
Classe di appartenenza: indicazione di responsabilità
Lingua: olandese
Tecnica di scrittura: non determinabile
Tipo di caratteri: lettere capitali, corsivo
Posizione: Nell’angolo in basso a sinistra
Trascrizione: Tot Amsterdam by Gerard Van Keule Book en Zee-Kaart Verkooper, aan de Nieuwen brug op de hoek van de Nieuwen brug op de hoek van de Nieuwen brug steeg, Met Privilegie
Notizie storico-critiche: Le stanze dedicate alla Geografia e alla Nautica del Museo di Palazzo Poggi comprendono 22 carte murali da parete, circoscrivibili ai secoli d'oro della cartografia europea, in particolar modo olandese, il XVII ed il XVIII. Tra questi beni si conserva anche la carta nautica della costa francese edita da Gerard van Keulen ad Amsterdam, tra il 1720 circa ed il 1726, anno della sua scomparsa.L'allestimento odierno ripropone la collezione della Camera della Geografia e della Nautica dell'antico Istituto delle Scienze, stanza creata nel 1724 grazie ad una donazione del marchese Marcantonio Collina Sbaraglia (1681/1744), nella quale confluirono carte geografiche, strumenti nautici e modelli in scala ridotta di vascelli e navigli (oggetti, in alcuni casi, già conservati presso l'istituto all'atto della fondazione nel 1711).Con l'avvento della Riforma napoleonica, nel 1802 i materiali vennero trasferiti all'Osservatorio astronomico della Specola, facente parte dello stesso complesso architettonico dove aveva sede l'istituto, Palazzo Poggi.In seguito, nel 1896, l'intera raccolta dedicata alla Geografia e alla Nautica, venne spostata ai Musei Civici di Bologna, dove rimase nascosta nei depositi, sino alla sistemazione nel 1937, presso il Rettorato dell'Università.Dal 2000, anno di apertura del museo, le carte sono ritornate alla loro sede originaria, a Palazzo Poggi.La carta nautica pervenne all’Istituto delle Scienze nel 1724, in concomitanza con la fondazione della Camera di Geografia e Nautica, tra i donativi dello Sbaraglia. Presente negli inventari del 1744 e del 1776, è registrata, assieme ad altre otto carte, nell'inventario del 1843 relativo al Gabinetto Astronomico (è una delle “diverse carte marittime e delle navigazioni dei diversi mari, opera di Gerard Keulen”).La carta fa parte della NIEUWE GROOTE LIGTENDE ZEE-FAKKEL ("Grande nuovo Atlante del Mare", n° 23 della parte II), un atlante nautico in cinque volumi pubblicato per la prima volta nel 1681 ad Amsterdam da Johannes van Keulen (1654/ 1715). Successivamente fu più volte revisionato e ripubblicato nei primi decenni del ‘700 dal figlio Gerard il quale, oltre che editore (subentrò al padre nel 1695), fu un valente matematico e cartografo della Compagnia delle Indie Orientali dal 1714. Per redigere i primi cinque volumi dello Zee-Fakkel, Johannes van Keulen si avvalse dell’aiuto di Claas Jansz Vooght, geometra, agrimensore, matematico, esperto di navigazione, oltre che coautore delle carte e del testo.Il grande formato della carta (600x1000 mm), largamente eccedente rispetto alle misure di un normale atlante nautico (444x650), fa supporre che possa essere parte della produzione più tarda di Gerard van Keulen, comprendente circa 40 tavole di grandi dimensioni ricavate dallo Zee-Fakkel, ma pubblicate separatamente a partire dal 1720.La creazione della carta nautica è collocabile tra l'inizio della produzione di tali ampi formati e la morte dello stampatore olandese, avvenuta nel 1726.Sull'estremo lembo della zona inferiore sinistra della carta sono riportate le diverse indicazioni di responsabilità: Gerard van Keulen pare ricoprire entrambi i ruoli di incisore ed editore.Inoltre, rispetto alla prima stesura paterna, Gerard intervenne senza dubbio: ne è prova l’uso della proiezione cilindrica, da lui introdotta nel 1698, oltre alla particolare cura nel trattare le parti di terraferma.
CONDIZIONE GIURIDICA:
Indicazione generica: proprietà Ente pubblico non territoriale
Indicazione specifica: Università di Bologna
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA:
Genere: documentazione allegata
Tipo: fotografia digitale
Codice identificativo: MPPCG004
Formato: jpg
BIBLIOGRAFIA:
Genere: bibliografia specifica
Autore: Frabetti P.
Anno di edizione: 1959
Sigla per citazione: 00039876
V., pp., nn.: pp. 91-92
Genere: bibliografia specifica
Autore: Koeman C.
Anno di edizione: 1967-1971
Sigla per citazione: 00040010
V., pp., nn.: pp. 278-279
Genere: bibliografia specifica
Autore: Menconi Orsini A.
Anno di edizione: 1975
Sigla per citazione: 00040009
V., pp., nn.: pp. 179-180, 199-200
Genere: bibliografia specifica
Autore: I materiali dell'Istituto delle Scienze
Anno di edizione: 1979
Sigla per citazione: 00039870
V., pp., nn.: pp.73-77
Genere: bibliografia specifica
Autore: I Luoghi del Conoscere
Anno di edizione: 1988
Sigla per citazione: 00039872
V., pp., nn.: pp. 277-284
Genere: bibliografia di confronto
Autore: Tega, Walter (a cura di)
Anno di edizione: 2007
Sigla per citazione: 00041134
V., pp., nn.: nr
MOSTRE:
Titolo: I materiali dell'Istituto delle Scienze
Luogo: Bologna - Accademia delle Scienze
Data: 1979
Titolo: Il Viaggio. Mito e Scienza
Luogo: Bologna - Museo di Palazzo Poggi
Data: febbraio - giugno 2007
SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI:
Profilo di accesso: 1
Motivazione: scheda contenente dati liberamente accessibili
COMPILAZIONE:
Data: 1989
Nome: NR (recupero pregresso)
Funzionario responsabile: NR (recupero pregresso)
TRASCRIZIONE PER INFORMATIZZAZIONE:
Data: 2006
Nome: Biolchini L.
AGGIORNAMENTO - REVISIONE:
Data: 2023
Nome: Lia, Alessandra
Funzionario responsabile: Manzelli, Valentina
Osservazioni: Carta nautica dell’Atlantico Settentrionale orientata con il Nord in alto. La rappresentazione geografica è delimitata, a destra e a sinistra, da un margine graduato e si estende in latitudine da 52° a 72°N. In alto al centro è collocato il cartiglio con il titolo, nell’angolo in basso a sinistra un altro piccolo cartiglio e la scala metrica. La carta è correlata inoltre da 15 rose dei venti di 32 venti ciascuna. L’area rappresentata comprende le coste dell’America Settentrionale e della Groenlandia, l’Islanda, la Scozia, l’Irlanda e l’Inghilterra. Nell’angolo in alto a sinistra compare parte dell’isola di Baffin, in particolare la penisola di Cumberland (Noord America T Landt Articus Iames Eyland of t Eyland Cumberland) di cui si individua Capo Walsingham (Caep Welsingam) e la Penisola di Hall (t’Eyland Cumberland) separate dal Golfo di Cumberland (Cumberland Bay). Al centro della carta compare la Groelandia, molto ben definita per quanto concerne le coste occidentali (Oud Groenland), ma assai definita nella sua parte orientale (Nieu Groenland). A queste date infatti il tratto di costa ad est non era stato ancora esplorato e veniva realizzato graficamente con una sottile linea indicativa. La Groelandia è separata dalle coste americane dallo stretto di Davis (De Straet Davis eerst ontdekt 1585), il punto più meridionale è il Capo Farvel (C. Farwel). Nell’estremo lembo nord est della carta appare l’Isola Jan Majen (Ian Mayen Eiland). A di sopra la scritta Noord Zee (Mare di Norvegia). Più a sud troviamo l’Islanda (Ysland), le Isole Foroyar (I.Fero), le Isole Shetland (Hitland), le Orcadi (Orcades Eyl.), le Isole Ebridi (Lewys Eylanden), la Scozia (Scotland) costeggiata dal Mar del Nord (Noord Zee) e parte dell’Irlanda (Yrland) e dell’Inghilterra (Engeland). Nell’angolo in basso a sinistra è presente un tratto di costa del Labrador (Terre de Labrador au des Eskimaux of Nova Bretagna, Nova Francia) dallo Stretto di Hudson (T. Inkouten Straat Hudson) Stretto di Belle Ile.La carta è orientata con il Nord in alto, segnalato dall’indicatore principale delle rose dei venti ed è attraversata da meridiani e paralleli perpendicolari tra loro, conformemente alla proiezione cilindrica (di Mercatore) in cui i meridiani non convergono verso i poli ma restano costantemente equidistanti. Ciò permette di fissare le rotte sulla carta come una linea retta che taglia tutti i meridiani secondo lo stesso angolo (linea lossodromica). Le distorsioni derivate da tale proiezione, inevitabili soprattutto nelle regioni nordiche, sono in parte corrette da una distanza crescente tra i meridiani delle zone esterne nord/sud, come si può osservare anche sulla carta in esame. La rappresentazione geografica è strutturata su di uno schema stabilito di 15 rose dei venti di 32 venti che forniscono una rete di raggi o rombi in base ai quali il pilota poteva stabilire, avvalendosi anche della scala metrica, la rotta da seguire. Ulteriore supporto per l’orientamento e la misura delle distanze è il margine graduato di cui ogni trattino corrisponde a 10' di latitudine mentre le cifre indicano i singoli gradi. Questa carta è nata con finalità essenzialmente pratiche poiché era usata durante la navigazione. Essa è ricca in modo particolare di avvertimenti ai marinai, in genere in prossimità delle rose dei venti o di possibili aree di pericolo. I toponimi dei luoghi costieri sono presenti solo in Inghilterra e in Irlanda. Nel resto della rappresentazione sono segnalati unicamente i nomi di baie, rade, scogli, fiordi, capi e piccole isole, non c’è indicazione di centri abitati. L’orografia è piuttosto curata, realizzata a mucchi di talpa con illuminazione a destra. In Islanda compare inoltre il disegno di un vulcano in eruzione. La carta è corredata da segni convenzionali che indicano tutti i possibili ostacoli alla navigazione. I porti di attracco sono segnalati da piccole ancore, i fondali da linee puntinate e gli scogli da crocette. Numerose le quote batimetriche, soprattutto in prossimità della parte settentrionale dell’Islanda.Principali componenti: Due cartigli, 2 scale metriche, 15 rose dei venti.In alto, al centro della carta è posto un cartiglio di forma ovale contenente il titolo, circondato da una semplice decorazione di motivi vegetali. Nell’angolo in basso a sinistra sta un altro cartiglio di forma rettangolare che indica il luogo dell’edizione, il nome e l’indirizzo dello stampatore e la forma del privilegio. Nella parte sottostante sono situate due scale metriche realizzate graficamente mediante due segmenti sovrapposti ripartiti in trattini bianchi e neri. La prima scala riporta la scritta “Duytsche Myler 15 in een Graad”, è lunga mm. 220 ed è suddivisa in 11 parti uguali. Questo indica che ad ogni grado riportato sulla carta corrispondono 15 miglia di navigazione. Lo stesso vale per la seconda scala, molto simile alla prima ma suddivisa in leghe, come mostra l’indicazione: “Lieaus de France 20 par Degrez – Englisch Leagues 20 for Degree”. Sulla carta compaiono 15 rose dei venti di 32 venti ciascuna. La maggior parte di esse è indicata semplicemente con un punto; cinque rose, di cui una dimezzata, sono rappresentate dal caratteristico disegno a stella con l’indicatore del Nord evidenziato dal giglio e quello dell’Est da una croce. Le linee che si diramano dalle singole punte hanno una grafica diversa in relazione ai venti rappresentati: Tramontana, Maestro, Ponente, Libeccio, Ostro, Scirocco, Levante e Greco sono indicati con una linea continua in neretto, mentre le direzioni intermedie sono realizzate con linee più sottili tratteggiate.