Osservazioni:
Carta nautica dell’Atlantico Settentrionale orientata con il Nord in alto. La rappresentazione geografica è delimitata, a destra e a sinistra, da un margine graduato e si estende in latitudine da 52° a 72°N. In alto al centro è collocato il cartiglio con il titolo, nell’angolo in basso a sinistra un altro piccolo cartiglio e la scala metrica. La carta è correlata inoltre da 15 rose dei venti di 32 venti ciascuna. L’area rappresentata comprende le coste dell’America Settentrionale e della Groenlandia, l’Islanda, la Scozia, l’Irlanda e l’Inghilterra. Nell’angolo in alto a sinistra compare parte dell’isola di Baffin, in particolare la penisola di Cumberland (Noord America T Landt Articus Iames Eyland of t Eyland Cumberland) di cui si individua Capo Walsingham (Caep Welsingam) e la Penisola di Hall (t’Eyland Cumberland) separate dal Golfo di Cumberland (Cumberland Bay). Al centro della carta compare la Groelandia, molto ben definita per quanto concerne le coste occidentali (Oud Groenland), ma assai definita nella sua parte orientale (Nieu Groenland). A queste date infatti il tratto di costa ad est non era stato ancora esplorato e veniva realizzato graficamente con una sottile linea indicativa. La Groelandia è separata dalle coste americane dallo stretto di Davis (De Straet Davis eerst ontdekt 1585), il punto più meridionale è il Capo Farvel (C. Farwel). Nell’estremo lembo nord est della carta appare l’Isola Jan Majen (Ian Mayen Eiland). A di sopra la scritta Noord Zee (Mare di Norvegia). Più a sud troviamo l’Islanda (Ysland), le Isole Foroyar (I.Fero), le Isole Shetland (Hitland), le Orcadi (Orcades Eyl.), le Isole Ebridi (Lewys Eylanden), la Scozia (Scotland) costeggiata dal Mar del Nord (Noord Zee) e parte dell’Irlanda (Yrland) e dell’Inghilterra (Engeland). Nell’angolo in basso a sinistra è presente un tratto di costa del Labrador (Terre de Labrador au des Eskimaux of Nova Bretagna, Nova Francia) dallo Stretto di Hudson (T. Inkouten Straat Hudson) Stretto di Belle Ile.La carta è orientata con il Nord in alto, segnalato dall’indicatore principale delle rose dei venti ed è attraversata da meridiani e paralleli perpendicolari tra loro, conformemente alla proiezione cilindrica (di Mercatore) in cui i meridiani non convergono verso i poli ma restano costantemente equidistanti. Ciò permette di fissare le rotte sulla carta come una linea retta che taglia tutti i meridiani secondo lo stesso angolo (linea lossodromica). Le distorsioni derivate da tale proiezione, inevitabili soprattutto nelle regioni nordiche, sono in parte corrette da una distanza crescente tra i meridiani delle zone esterne nord/sud, come si può osservare anche sulla carta in esame. La rappresentazione geografica è strutturata su di uno schema stabilito di 15 rose dei venti di 32 venti che forniscono una rete di raggi o rombi in base ai quali il pilota poteva stabilire, avvalendosi anche della scala metrica, la rotta da seguire. Ulteriore supporto per l’orientamento e la misura delle distanze è il margine graduato di cui ogni trattino corrisponde a 10' di latitudine mentre le cifre indicano i singoli gradi. Questa carta è nata con finalità essenzialmente pratiche poiché era usata durante la navigazione. Essa è ricca in modo particolare di avvertimenti ai marinai, in genere in prossimità delle rose dei venti o di possibili aree di pericolo. I toponimi dei luoghi costieri sono presenti solo in Inghilterra e in Irlanda. Nel resto della rappresentazione sono segnalati unicamente i nomi di baie, rade, scogli, fiordi, capi e piccole isole, non c’è indicazione di centri abitati. L’orografia è piuttosto curata, realizzata a mucchi di talpa con illuminazione a destra. In Islanda compare inoltre il disegno di un vulcano in eruzione. La carta è corredata da segni convenzionali che indicano tutti i possibili ostacoli alla navigazione. I porti di attracco sono segnalati da piccole ancore, i fondali da linee puntinate e gli scogli da crocette. Numerose le quote batimetriche, soprattutto in prossimità della parte settentrionale dell’Islanda.Principali componenti: Due cartigli, 2 scale metriche, 15 rose dei venti.In alto, al centro della carta è posto un cartiglio di forma ovale contenente il titolo, circondato da una semplice decorazione di motivi vegetali. Nell’angolo in basso a sinistra sta un altro cartiglio di forma rettangolare che indica il luogo dell’edizione, il nome e l’indirizzo dello stampatore e la forma del privilegio. Nella parte sottostante sono situate due scale metriche realizzate graficamente mediante due segmenti sovrapposti ripartiti in trattini bianchi e neri. La prima scala riporta la scritta “Duytsche Myler 15 in een Graad”, è lunga mm. 220 ed è suddivisa in 11 parti uguali. Questo indica che ad ogni grado riportato sulla carta corrispondono 15 miglia di navigazione. Lo stesso vale per la seconda scala, molto simile alla prima ma suddivisa in leghe, come mostra l’indicazione: “Lieaus de France 20 par Degrez – Englisch Leagues 20 for Degree”. Sulla carta compaiono 15 rose dei venti di 32 venti ciascuna. La maggior parte di esse è indicata semplicemente con un punto; cinque rose, di cui una dimezzata, sono rappresentate dal caratteristico disegno a stella con l’indicatore del Nord evidenziato dal giglio e quello dell’Est da una croce. Le linee che si diramano dalle singole punte hanno una grafica diversa in relazione ai venti rappresentati: Tramontana, Maestro, Ponente, Libeccio, Ostro, Scirocco, Levante e Greco sono indicati con una linea continua in neretto, mentre le direzioni intermedie sono realizzate con linee più sottili tratteggiate.