Descrizione:
Questo anemoscopio manuale si trova rappresentato insieme ad altri strumenti nella tavola che illustra il «Gabinetto Meteorologico» della Specola verso la metà dell’Ottocento. Lo strumento presenta i resti di due ventole e due quadranti che riportano la suddivisione dei punti cardinali secondo una rosa dei venti. L’ago posto sul quadrante orizzontale muoveva un ago sul quadrante verticale, consentendo così la lettura della direzione di provenienza del vento.
Notizie storico-critiche:
I primi anemoscopi vennero realizzati da Egnazio Danti nella seconda metà del Cinquecento. I resti di uno di questi strumenti sono ancora parzialmente riconoscibili sulla parete di un chiostro del convento bolognese di San Domenico.