Descrizione:
Nella "madre", realizzata in ottone dorato e avente diametro di 34.5 cm si possono alloggiare sei diversi piatti (del diametro di 31.3 cm) validi per diversi intervalli di latitudini. Nel fondo dell'alloggiamento dei piatti è effigiato un Quadratum Nauticum. Sul retro, che porta un'altra alidada oltre a quella sul dritto, è incisa una proiezione stereografica del cielo stellato su cui è riportata l'eclittica e le stelle più importanti. Nella parte inferiore dell’astrolabio si trova una piccola bussola, avente il coperchio in ottone. All'estremità superiore, sotto l'anello di sospensione, si trova un trono a cui sono affiancate due figure, a tutto tondo, una maschile e una femminile. La scritta incisa sul bordo inferiore del trono permette di stabilire che l’astrolabio fu realizzato a Lovanio (Leuven) nel 1565 da Gualtiero Arsenio, nipote di Gemmae Frisij.
ISCRIZIONI/EMBLEMI/MARCHI/STEMMI/TIMBRI:
Posizione:
estremità superiore
Definizione:
iscrizione
Lingua:
latino
Materia e tecnica:
a incisione
Trascrizione:
Gualterus nepos Gemmae Frisij Louanij fecit anno 1565
Notizie storico-critiche:
Lo strumento proviene dalla donazione Collina Sbaraglia ed è tipico della migliore produzione fiamminga cinquecentesca.