DESCRIZIONE:
Oggetto:
Mortaio camera conica (incampanato). Culatta troncoconica; scodellino del focone a cucchiaio compresso liscio, tra festoni; sotto il focone, tra gli orecchioni, cartiglio barocco vuoto; a metà culatta stemma coronato con ovale contenente una branca (o un pugno) che regge un ramoscello; manca il rinforzo; tra culatta e volata grossa modanatura biconvessa, seguita da un cordone; volata scandita da un cordone intermedio sotto al quale vi è un cartiglio barocco con iscrizione in stampatello minuscolo Tuum est; sopra il cordone una maniglia trasversale formata da due elementi fogliati contrapposti, con una rosetta a quattro petali nel punto di unione; gioia a grosso cordone centrale.Scala del modello 1:5MISURE (ricostruite) DELL'ORIGINALE:Diametro bomba 356mmLunghezza convenzionale 1120mmLunghezza in diametri 3,1Lunghezza totale 1300mmDiametro culatta min-max 320-480mmDiametro medio volata 490mmDiametro alla gioia 475mmLunghezza culatta 410mmLunghezza volata 710mmLunghezza dell'anima 675mmLunghezza camera 420mmDiametro camera 30-285mmCalibro 375mmPortata teorica di palla piena 500 libbre pontificie*Peso pezzo stimato 1100 kgArea di produzione dell'originale Bologna*Libbra pontificia da 12 once= g 339,07
Funzione:
studi di balistica
ISCRIZIONI:
Lingua:
latino
Tecnica di scrittura:
a fusione
Tipo di caratteri:
stampatello
Posizione:
sulla volata entro cartiglio
Trascrizione:
Tuum est
STEMMI, EMBLEMI, MARCHI:
Classe di appartenenza:
stemma
Posizione:
a metà culatta
Descrizione:
stemma coronato con ovale contenente un pugno che regge un ramoscello
Notizie storico-critiche:
Questo modellino porta una maniglia esattamente uguale a quella presente nel Art. Mod. 24 (scheda MPPAM024), realizzato da Michele Paoli probabilmente negli anni Sessanta del XVIII secolo. L’originale qui riprodotto potrebbe invece risalire agli anni Venti-Trenta dello stesso secolo. Infatti i mortai con culatta conica sembrerebbero precedere immediatamente quelli con culatta sferoidale, uno dei quali, riprodotto nel modellino Art. Md. 13 (scheda MPPAM013) è datato 1737. La tesi sulla fabbricazione e la pertinenza bolognese di detto originale, si basa sul confronto con l’esemplare Art. Md. 15 (scheda MPPAM015). Lo stemma non è stato riconosciuto appartenere a quelli della nobiltà felsinea del tempo e potrebbe essere opera di fantasia.