Descrizione:
La tavola rappresenta un cervello sezionato orizzontalmente in cui l'asportazione delle parte superiore permette di evidenziare i due ventricoli laterali ai lati e, in posizione mediana, il terzo ventricolo. Sul fondo dei ventricoli laterali è riconoscibile il plesso corioideo. Procedendo dall'avanti all'indietro si possono individuare al centro le due lamine che formano il setto pellucido, le due colonne del fornice, la cavità del terzo ventricolo e per finire la ghiandola epifisi. è possibile riconoscere nel terzo ventricolo la presenza di un setto trasversale che congiunge le due pareti mediali dai talami alla connessura grigia intertalamica.
Notizie storico-critiche:
Nel Settecento la raccolta dei preparati anatomici in cera era situata nel prestigioso istituto delle scienze e precisamente nelle sale ornate dai bellissimi affreschi di Nicolò dell'Abate. La suggestiva collezione di Ercole Lelli e di Anna Morandi Manzolini trovava così una prestigiosa collocazione. In questi anni in cui si realizza il progetto marsigliano a favore di un rinnovamento culturale basato su una ricerca che interessa tutti i settori de sapere, è difficile disgiungere il significato delle cere anatomiche dall'intero contesto in cui si inseriscono. Nel settecento i preparati in cera del Lelli e della Manzolini furono creati con un intento di ricerca scientifica che sottostava poi a tutte le iniziative dell'Istituto delle Scienze, impegno che vide le cere anatomiche assumere una funzione didattica ed espositiva in linea con le nuove attività svolte dall'Istituto.