ISCRIZIONI:
Classe di appartenenza:
documentaria
Tecnica di scrittura:
a penna
Posizione:
sul fronte in alto a destra
Trascrizione:
T 4 250
Classe di appartenenza:
documentaria
Tecnica di scrittura:
a penna
Posizione:
sul lato
Trascrizione:
250/1
Classe di appartenenza:
documentaria
Tecnica di scrittura:
a penna
Posizione:
sul retro in alto
Trascrizione:
Iva moscata folio Ramni secundi, artemisiae marinae Lobellij similis.T.p.Agg.250.
Classe di appartenenza:
documentaria
Tecnica di scrittura:
a penna
Posizione:
sul retro al centro
Trascrizione:
441
Notizie storico-critiche:
Ulisse Aldrovandi, nato a Bologna nel 1522, è considerato il fondatore della storia naturale moderna. Riuscì a fare di Bologna uno dei maggiori centri della ricerca naturalistica europea. Compose un’opera in 13 volumi, nel quale si proponeva una dettagliata descrizione dei tre regni della natura: minerale, vegetale e animale. Una parte dell’intero corpus di matrici xilografiche commissionate dal filosofo naturalista è conservata presso la sala aldrovandiana del Museo di Palazzo Poggi (1822 tavolette) e una parte presso la Biblioteca Universitaria di Bologna (1950 tavolette circa). In precedenza, lo stesso Aldrovandi aveva raccolto, nel corso dei decenni, numerose tavole acquerellate eseguite, tra gli altri, da Giovanni Neri e da Jacopo Ligozzi. Soltanto in seguito, a partire dalla metà degli anni Ottanta, il lavoro proseguì con l’impegno di Cristoforo Coriolano (Lederlein Christoph) nell’intaglio di tavolette in legno, eseguite per la stampa dei 13 volumi della Storia Naturale. Prima della morte, avvenuta nel 1605, il naturalista dispose nel testamento che il museo e l’intero patrimonio scientifico che aveva accumulato nel corso della sua vita andassero in eredità al Senato bolognese, fino a quando nel 1742 vennero trasferite all’Istituto delle Scienze di Palazzo Poggi.
La datazione della presente matrice disegnata è circoscrivibile agli anni in cui il disegnatore tedesco Cornelius Schwindt (1566-1632) fu attivo a Bologna presso Aldrovandi, tra il 1590 ed il 1595.