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Botanica

Tipo Scheda: MI
Livello ricerca: P
CODICE UNIVOCO:
Codice regione: 08
Numero catalogo generale: MPPX2203
Ente schedatore: Museo di Palazzo Poggi
Ente competente: R08
Altro codice bene: 00002203
SCHEDE CORRELATE:
Specifiche: NCTC catalogo FileMaker
OGGETTO:
Definizione: matrice con disegno non intagliato
SOGGETTO:
Identificazione: Botanica
Titolo: Machuma Indica
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA ATTUALE:
Stato: Italia
Regione: Emilia-Romagna
Provincia: BO
Comune: Bologna
COLLOCAZIONE SPECIFICA:
Tipologia: museo
Denominazione: Museo di Palazzo Poggi
Complesso monumentale di appartenenza: Palazzo Poggi
Denominazione spazio viabilistico: Via Zamboni, 33
Specifiche: Sala Aldrovandi - bacheca VI - parte superiore
INVENTARIO DI MUSEO O DI SOPRINTENDENZA:
Numero: MPPX2203
Data: 2011
Tipo di localizzazione: provenienza
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA:
Stato: Italia
Regione: Emilia-Romagna
Provincia: BO
Comune: Bologna
COLLOCAZIONE SPECIFICA:
Denominazione: Palazzo Pubblico
DATA:
Data ingresso: 1617
Data uscita: 1742
RAPPORTO OPERA FINALE/ORIGINALE:
Stadio opera: derivazione
Opera finale/originale: tavola acquerellata
Collocazione opera finale/originale: BO/ Bologna/ Biblioteca Universitaria/ Tavole di Piante/ Volume VI/ carta 139
CRONOLOGIA GENERICA:
Secolo: sec. XVI
CRONOLOGIA SPECIFICA:
Da: 1590
Validità: ca.
A: 1595
Validità: ca.
Motivazione cronologia: bibliografia
AUTORE:
Riferimento all'autore: attribuito
Riferimento all'intervento: disegnatore
Motivazione dell'attribuzione: bibliografia
Nome scelto: Schwindt Cornelius
Dati anagrafici: 1566/ 1632
Sigla per citazione: 30694033
COMMITTENZA:
Nome: Aldrovandi, Ulisse
Materia e tecnica: legno di pero/ disegno
MISURE:
Unità: cm
Altezza: 23,1
Larghezza: 14,6
RESTAURI:
Data: 1969
Situazione: disinfestazione/ consolidamento/ restauro
Nome operatore: Caprara, Otello
Data: 1983
Situazione: restauro con lavaggio
Nome operatore: Caprara, Marisa
ISCRIZIONI:
Classe di appartenenza: documentaria
Tecnica di scrittura: a penna
Posizione: sul retro in alto a sinistra
Trascrizione: 13/
Classe di appartenenza: documentaria
Tecnica di scrittura: a penna
Posizione: sul retro dall'alto
Trascrizione: Fabae seu phaseli seu macumae Indicae siliqua clausa. n°.1. Siliqua eadem aperta. n°.2. Fructus alter cum hillo maiori n°.3. Fructus alter cum hillo minori. n°.4. Faba Indica seu phaselus quibusdam qua utuntur ad coronas precarias. n°.5. Faba orientalis colore Cerasi et col coralli n°.6.cap.2.n°.47. Macumae nucleus albus cum cortice inferior. n°.7 Faba lata Italica cappodica vulgò dicta. n°.8.
Classe di appartenenza: documentaria
Tecnica di scrittura: a penna
Posizione: sul retro in basso
Trascrizione: [...]539
Classe di appartenenza: documentaria
Tecnica di scrittura: a penna
Posizione: sul retro in basso etichetta moderna
Trascrizione: Vetr.Cent. II C super.
Notizie storico-critiche: Ulisse Aldrovandi, nato a Bologna nel 1522, è considerato il fondatore della storia naturale moderna. Riuscì a fare di Bologna uno dei maggiori centri della ricerca naturalistica europea. Compose un’opera in 13 volumi, nel quale si proponeva una dettagliata descrizione dei tre regni della natura: minerale, vegetale e animale. Una parte dell’intero corpus di matrici xilografiche commissionate dal filosofo naturalista è conservata presso la sala aldrovandiana del Museo di Palazzo Poggi (1822 tavolette) e una parte presso la Biblioteca Universitaria di Bologna (1950 tavolette circa). In precedenza, lo stesso Aldrovandi aveva raccolto, nel corso dei decenni, numerose tavole acquerellate eseguite, tra gli altri, da Giovanni Neri e da Jacopo Ligozzi. Soltanto in seguito, a partire dalla metà degli anni Ottanta, il lavoro proseguì con l’impegno di Cristoforo Coriolano (Lederlein Christoph) nell’intaglio di tavolette in legno, eseguite per la stampa dei 13 volumi della Storia Naturale. Prima della morte, avvenuta nel 1605, il naturalista dispose nel testamento che il museo e l’intero patrimonio scientifico che aveva accumulato nel corso della sua vita andassero in eredità al Senato bolognese, fino a quando nel 1742 vennero trasferite all’Istituto delle Scienze di Palazzo Poggi. La datazione della presente matrice disegnata è circoscrivibile agli anni in cui il disegnatore tedesco Cornelius Schwindt (1566-1632) fu attivo a Bologna presso Aldrovandi, tra il 1590 ed il 1595.
CONDIZIONE GIURIDICA:
Indicazione generica: proprietà Ente pubblico non territoriale
Indicazione specifica: Università di Bologna
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA:
Genere: documentazione esistente
Autore: Simoni, Fulvio
Data: 2005-2006
Codice identificativo: MPPX2203a
Genere: documentazione esistente
Autore: Simoni, Fulvio
Data: 2005-2006
Codice identificativo: MPPX2203b
BIBLIOGRAFIA:
Genere: bibliografia specifica
Autore: Tugnoli Pattaro S.
Anno di edizione: 1981
Sigla per citazione: 00041776
Genere: bibliografia specifica
Autore: Olmi G.
Anno di edizione: 1992
Sigla per citazione: 00041153
Genere: bibliografia specifica
Autore: Olmi G./ Tongiorgi Tomasi L.
Anno di edizione: 1993
Sigla per citazione: 00041775
Genere: bibliografia specifica
Autore: Simili R. (a cura di)
Anno di edizione: 2001
Sigla per citazione: 00041154
Genere: bibliografia specifica
Autore: Alessandrini A./ Ceregato A.
Anno di edizione: 2007
Sigla per citazione: 00041155
Citazione completa: Opere a stampa di Ulisse Aldrovandi, http://amshistorica.unibo.it/ulissealdrovandi-opereastampa
Il teatro della natura di Ulisse Aldrovandi, http://www.filosofia.unibo.it/aldrovandi/
MOSTRE:
Titolo: La scienza allo specchio dell'arte
Luogo: Bologna - Museo di Palazzo Poggi
Data: 2005 - 2006
COMPILAZIONE:
Data: 2006
Nome: Ceregato, Alessandro
TRASCRIZIONE PER INFORMATIZZAZIONE:
Data: 2007
Nome: Biolchini, Lucia
AGGIORNAMENTO - REVISIONE:
Data: 2015
Nome: Calabretta, Gregori
Referente scientifico: Corrain, Lucia
Funzionario responsabile: Simoni, Fulvio
Osservazioni: La matrice in oggetto si presenta solo delineata nel disegno. Confronta con l'esemplare conservato in museo, nella bacheca II.a: "Machuma Indica", legume aperto e seme. Schwindt sembra l'autore sia della xilografia, sia della relativa tavola acquerellata; sulla tavoletta non sono riprodotti i semi più piccoli come nel disegno. Il legume ed il seme, ancora conservati in museo, sono riprodotti in entrambi i casi con dimensioni reali. Profondità: 2,3